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Simracing e motorsport: l’allenamento virtuale influenza le performance in pista?

Nel mondo dello sport, Il settore dei motori sta guadagnando sempre più notorietà, attirando un pubblico in continuo aumento. In questo contesto, il Simracing si è affermato come una disciplina sempre più apprezzata, offrendo la possibilità di vivere l’emozione della guida di auto da corsa attraverso simulatori avanzati.

Il Simracing sta diventando una vera e propria passione per molti piloti. Durante i mesi invernali, quando i campionati di motorsport si fermano per prepararsi alla nuova stagione, questa disciplina offre un’opportunità unica: è sia divertimento che allenamento. L’opportunità offerta  non solo permette di affinare le proprie abilità di guida, ma aiuta anche a mantenere un allenamento fisico e mentale, migliorando i riflessi e la concentrazione.

Il livello di competizione nel Simracing è in continua crescita. I simulatori moderni offrono esperienze sempre più realistiche, con volanti e pedali che replicano fedelmente l’auto da corsa. La tecnica di guida rimane la stessa, e molti aspetti delle performance in pista si riflettono nelle simulazioni. Tuttavia, una delle principali differenze rimane la percezione della velocità e della forze G, che non possono essere replicate completamente in un ambiente virtuale.

Sempre più piloti si allenano con i simulatori, trovando un vantaggio significativo quando si trovano a competere nel mondo reale. L’esperienza virtuale fornisce loro una familiarità con i tracciati e le tecniche di guida che possono fare la differenza in pista.

Tuttavia, il Simracing presenta anche delle limitazioni. Per un pilota virtuale, ci sono situazioni che nel mondo reale vengono affrontate immediatamente: dalla gestione delle condizioni meteorologiche, come l’umidità, alla necessità di stare attenti ai danni dell’auto. Questi elementi sono cruciali in una competizione reale e possono influenzare notevolmente le prestazioni.

Il Simracing rappresenta quindi una fusione affascinante tra passione e tecnologia, offrendo a molti la possibilità di avvicinarsi al motorsport in un modo nuovo e coinvolgente. Con laumento della sua popolarità, questo settore continua ad evolversi, attirando sempre più appassionati e diventando un elemento fondamentale nel percorso di crescita dei piloti.

Della differenza tra il motorsport fisico e il Simracing ne ha parlato Leonardo Becagli, pilota professionista in categorie Gran Turismo e team manager, nell’intervista a OIES YM Gaming