Il rapporto tra la Generazione Z e il mondo digitale si sta evolvendo, insieme alla personalizzazione dei propri avatar. Lo rivela il recente report di Roblox ‘Digital Expression, Fashion & Beauty Trends’. La customizzazione sembra assumere un ruolo sempre più rilevante nella vita di coloro che si muovono all’interno di piattaforme come Roblox.
Secondo i dati raccolti da oltre 1.500 utenti di Roblox tra i 14 e i 26 anni, emerge un cambiamento evidente nelle priorità degli utenti. Il 56% degli intervistati ritiene che stilizzare il proprio avatar digitale sia ora più importante del curare il proprio aspetto fisico, un aumento significativo rispetto al 42% dell’anno precedente. Questo nuovo atteggiamento indica un cambiamento culturale nel quale la creazione e la cura dell’identità digitale assumono un ruolo di rilievo nella vita di molti giovani.
Interessante anche il dato secondo cui il 52% dei partecipanti è disposto a spendere almeno 10 dollari al mese per la moda digitale, indicando un mercato in crescita per i prodotti e le esperienze virtuali legate alla moda e alla bellezza, come indica anche la recente iniziativa di e.l.f. Beauty proprio sulla piattaforma di Roblox.
Manuel Bronstein, Chief Product Officer di Roblox, ha enfatizzato l’importanza di consentire alle persone di esprimersi autenticamente attraverso le loro identità digitali, sottolineando come questo sia un obiettivo centrale per lo sviluppo della piattaforma. L’idea di permettere a tutti di essere chi desiderano attraverso la creazione di avatar con la moda digitale è diventata una priorità per Roblox.
Il rapporto evidenzia anche un interessante fenomeno: la convergenza tra lo stile reale e quello digitale. Si nota che fino all’84% dei partecipanti ammette che il loro aspetto fisico è almeno in parte ispirato al proprio avatar digitale, con il 25% che cerca attivamente di assomigliargli. Mentre il 42% dei partecipanti ha affermato di adattare il proprio abbigliamento reale per riflettere il proprio stile digitale.
L’interesse verso questo settore ha portato anche diverse aziende di moda e bellezza a espandersi nel metaverso e nello spazio degli avatar digitali. Aziende come e.l.f. Beauty citata prima, Threadless e House of Blueberry hanno intrapreso questa strada, offrendo ai consumatori esperienze e prodotti legati al mondo virtuale.
Questi dati sottolineano la crescente importanza della dimensione digitale nell’identità e nelle scelte di consumo della Generazione Z. Un fenomeno che sta richiamando sempre più l’attenzione di aziende e marchi sul potenziale commerciale e di marketing di questo universo virtuale in continua espansione.