Il Web3, luogo dove le informazioni sono organizzate in modo accessibile attraverso la blockchain, sta affrontando una serie di problematiche da un punto di vista normativo. La questione più importante è quella relativa alla proprietà intellettuale degli avatar: chiunque sia Holder di un determinato Token non fungibile (NFT), non riesce ancora a capire se sia il titolare dell’avatar all’interno del gioco, oppure se grazie all’acquisto è diventato il possessore dell’intera proprietà intellettuale del Token e dei suoi sfruttamenti economici.
Un’altra questione legata al Web3 riguarda i creator di skin e elementi di gioco: il problema che si viene a formare è quello nel determinare i diritti della piattaforma, quindi per i creator è importante verificare quali licenze vengono concessi alla piattaforma rispetto alle opere che stanno realizzando.
Le aziende, al giorno d’oggi, stanno iniziando a guardare la tutela dei propri asset legati al mondo del Web3, registrando i propri marchi anche per i prodotti digitali in modo tale da essere sempre più tutelate.
Le società tradizionali, come ad esempio quelle del lusso e dell’orologeria, sono molto attente alla registrazione dei propri marchi digitali, per evitare situazioni di contraffazione dei prodotti originali registrati.
Di tutte le sfide future e della legislazione dietro al mondo del Web3 ne ha parlato Giulietta Minucci, avvocato che si occupa di nuove tecnologie con particolare riferimento al settore del gaming, nell’intervista a OIES YM Gaming.