L’International Esports Federation (IESF) ha annunciato di aver sospeso la Russian Esports Federation (RESF) a seguito di un reclamo presentato dalla Ukrainian Esports Federation (UESF). L’azione legale è arrivata dopo che la federazione russa ha aperto alcune sedi all’interno dei ‘confini territoriali ucraini’ e nei territori occupati durante le azioni militari da parte del governo russo.
In seguito alla denuncia iniziale, il Membership Committee dell’organizzazione ha condotto un’indagine, consultato altri membri e ha avuto incontri sia con la RESF che con la UESF. Alla fine, l’IESF ha concluso che la RESF ha violato le regole contenute nel proprio statuto, tra cui l’articolo E 31: ‘Rispettare la sovranità degli altri membri. Un Membro non deve interferire negli affari interni di un’altra federazione nazionale a meno che ciò non gli venga richiesto da tale Membro.’
A seguito della sua indagine, il Membership Committee dell’IESF ha fatto una segnalazione al suo consiglio affinché l’appartenenza della federazione esports russa fosse sospesa.
L’IESF ha dichiarato in un comunicato che la “sospensione dello status della RESF sarà in vigore fino all’Assemblea Generale, in cui tutti i membri effettivi dell’IESF decideranno se sospenderla completamente o ripristinarne lo status regolare, o fino a quando la RESF risolverà la causa della sospensione.”
“L’IESF condanna fermamente tutte le guerre, l’odio, le interferenze politiche e la discriminazione. Lo sport ci fornisce una piattaforma unica per la costruzione della pace e la prevenzione dei conflitti futuri.”
Fonti interne hanno riferito che questa azione dell’IESF significa essenzialmente che fino alla prossima riunione generale e alla presa in esame dello status della federazione russa, a quest’ultima non sarà consentito votare. Tuttavia, è probabile che lo status della RESF sarà ripristinato prima del prossimo grande evento internazionale dell’IESF a Riyadh quest’estate, con i concorrenti russi che saranno autorizzati a partecipare sotto la propria bandiera.