L’Arabia Saudita, attraverso il suo fondo d’investimento pubblico (Public Investment Fund, PIF), continua a rafforzare il primato nel settore dei videogiochi, stavolta attraverso Electronic Arts (EA), una delle maggiori compagnie di videogiochi a livello mondiale. Recentemente, il PIF ha aumentato la sua partecipazione in EA, acquisendo ulteriori azioni che hanno portato la sua quota al 9,2%.
Il fondo pubblico saudita non è nuovo a questo tipo di investimenti, avendo precedentemente acquisito quote significative anche in altre aziende di spicco del settore, come Nintendo e Take-Two Interactive, oltre a EA. Tuttavia, è con l’acquisto di azioni di Electronic Arts che il PIF ha segnato un notevole passo in avanti, raggiungendo il 9,2% delle azioni e possedendo ora 24,8 milioni di azioni.
La direzione intrapresa dal fondo saudita è sostenuta dal principe Mohammed bin Salman, che controlla il PIF. Le sue ambizioni nel settore dei videogiochi sono evidenti, e queste manovre riflettono la sua volontà di diversificare l’economia saudita, puntando su settori innovativi e in espansione, ma sollevando tuttavia questioni etiche, legate soprattutto ai diritti umani.
Nonostante queste, l’Arabia Saudita continua a seguire una traiettoria di crescita nel gaming, dimostrando la propria determinazione a investire in questo settore e con il passare del tempo, sarà interessante osservare come evolveranno questi investimenti e quali impatti avranno sul panorama globale videoludico.