Gaming

Il ruolo dei giochi VR nel supportare la salute mentale e il benessere fisico degli utenti

La realtà virtuale (VR) sta rivoluzionando il mondo del gaming, offrendo esperienze immersive che vanno oltre il semplice intrattenimento. Un aspetto particolarmente interessante è il potenziale del VR per creare giochi che sono sempre più accessibili per gli utenti con esigenze particolari, come quelli con disturbi dello spettro autistico. A differenza dei ‘Serious games’ a fini educativi, i titoli per VR possono mantenere tutte le caratteristiche del gaming tradizionale, offrendo un’esperienza completa e coinvolgente.

I giochi VR possono creare esperienze che stimolano un senso di piacere e emozioni positive, concentrandosi meno sul fare e più sull’essere, migliorando l’autocontrollo e il benessere emotivo degli utenti.

La creazione di giochi inclusivi non può prescindere dalla collaborazione con esperti di settore, i quali possono offrire preziose indicazioni su come strutturare i titoli per massimizzare i benefici degli appassionati, assicurando che gli aspetti sociali ed emozionali siano adeguatamente integrati nell’esperienza di gioco.

Rispetto al gaming tradizionale su PC e console, la realtà immersiva del VR offre un aspetto contenitivo e un’attivazione motoria più intensa. Queste caratteristiche portano a uno stato di piacere e maggiore presenza, aspetti particolarmente importanti per i ragazzi. La maggiore interattività e il coinvolgimento fisico possono inoltre aiutare a migliorare le competenze motorie e a stimolare una maggiore consapevolezza del corpo.

L’integrazione di aspetti legati alla salute mentale nei videogiochi è sempre più importante. I titoli  VR possono essere progettati per supportare non solo il benessere fisico, ma anche quello mentale, offrendo uno spazio sicuro poter esplorare e gestire le proprie emozioni. Questa nuova fruizione dei videogiochi, con la sua capacità di creare mondi tangibili e coinvolgenti, offre una piattaforma unica per combinare divertimento e crescita personale.

La realtà virtuale rappresenta quindi un’opportunità straordinaria per creare giochi inclusivi che migliorano la qualità della vita dei giocatori. Collaborando con esperti e concentrandosi su esperienze immersive e piacevoli, si possono sviluppare giochi che divertono e supportano il benessere fisico e mentale degli utenti, inclusi quelli con disturbi dello spettro autistico.

Del rapporto tra i videogiochi e il contenimento dello spettro autistico ne ha parlato Elio Salvadori, Co-founder di MEEVA, nell’intervista a OIES YM Gaming.