Gaming

Il Consiglio dell’Unione Europea riconosce l’importanza culturale dei videogiochi

Il Consiglio dell’Unione Europea riconosce l’importanza e la dimensione culturale del gaming in Europa.

Il settore viene ritenuto dal Consiglio “parte integrante dell’ecosistema delle industrie culturali e creative”, sottolineando il suo potenziale nel trasmettere contenuti culturali ed evidenziare il valore della ricchezza della creazione, del patrimonio e della storia europea.

A supporto di ciò il Consiglio sottolinea la crescita e la portata economica dell’industria europea: nel 2020 i ricavi del gaming nella regione erano 4,3 volte superiori di quelli della musica e 1,8 superiori ai servizi di video on demand.

Queste considerazioni sono state rese note alla luce del piano di lavoro dell’UE per la cultura 2023-2026, che comprende la volontà di potenziare la dimensione culturale e creativa del settore del gaming in Europa.

Il Consiglio ha invitato formalmente i paesi membri a sostenere il mondo dei videogiochi promuovendo l’utilizzo patrimonio culturale nel processo creativo, ma anche ad attivarsi per la protezione della proprietà intellettuale.
Un ulteriore invito fatto, è quello di aiutare le imprese ad accedere a finanziamenti, così da spingere i professionisti del gaming a restare nel mercato europeo.

Destinataria del messaggio anche la Commissione europea, chiamata a promuovere l’uguaglianza nel settore dei videogiochi e attivarsi per la parità salariale.