Il gaming racchiude in sé diverse funzioni. È quello che emerge dai risultati di uno studio condotto dall’associazione nordamericana Entertainment Software Association in collaborazione con ESA Canada, IGEA (Australia), KGames (Corea del sud), Video Games Europe e l’associazione italiana IIDEA: gli italiani utilizzano i videogiochi per diverse motivazioni, dalla gestione dello stress alla ricerca di felicità e compagnia.
La ricerca, intitolata ‘The Power of Play’, ha coinvolto circa 13mila videogiocatori di età superiore ai 16 anni, appartenenti a 12 paesi nel mondo, compresa l’Italia. Tra gli oltre mille videogiocatori italiani coinvolti, numerosi hanno attribuito ai videogiochi diversi benefici, tra cui la stimolazione mentale (70%), la connessione tra persone di diversa natura (78%) e la creazione di esperienze inclusive per individui con abilità diverse (75%). Per gli intervistati italiani, giocare ai videogiochi si traduce in una diminuzione dello stress (69%), dell’ansia (58%) e della solitudine (45%), rivelando di essere un rimedio efficace sia per le donne (54%) che per gli uomini (47%), specialmente nella fascia di età 25-34 anni (55%).
I videogiochi emergono, inoltre, come strumento utile per affrontare le sfide quotidiane (66%) e migliorare il benessere emotivo, contribuendo a rendere le persone più felici (48%). Una significativa percentuale di partecipanti li ha addirittura definiti terapeutici, rivelando la loro utilità nel superare momenti difficili. I videogiochi sono considerati inoltre un valido mezzo per sviluppare diverse abilità, come la creatività (69%), le competenze cognitive (68%), il lavoro di squadra (63%), le competenze linguistiche (63%) e la flessibilità mentale (59%).
Per molti giocatori italiani, i videogiochi costituiscono un eccellente passatempo (65%) che offre un’opportunità di divertimento (63%). Il 60% degli intervistati ritiene che esista un videogioco adatto a chiunque. Il 71% valuta positivamente l’esperienza di gioco online, spesso preferendola all’interazione in presenza. Pertanto, l’inclusione del gioco nelle abitudini degli italiani è in costante aumento, poiché lo studio conferma una serie di benefici che vanno oltre la mera lotta contro la noia.