Di Luca Borsato
L’era del Web3 nel gaming rappresenta una vera e propria rivoluzione, poiché introduce meccaniche e dinamiche che sono state a lungo un miraggio per gli appassionati di videogiochi. La caratteristica più rivoluzionaria del Web3 gaming è la sua natura decentralizzata, che ridistribuisce il potere e il controllo dallo sviluppatore del gioco ai giocatori stessi.
Questa decentralizzazione si manifesta in vari modi: i beni digitali come skin, armi e personaggi, che in passato erano semplici elementi all’interno del gioco, ora possono essere posseduti, venduti e scambiati liberamente dai giocatori, grazie alla tecnologia degli NFT. Questi certificano l’unicità e la proprietà di un asset digitale, rendendo ogni oggetto raccolto, acquistato o guadagnato all’interno del videogioco un vero e proprio bene con valore sia all’interno che all’esterno dell’universo di gioco.
Un altro aspetto da sottolineare è l’impatto economico del Web3 gaming. Il modello “play-to-earn”, infatti, rivoluziona il tradizionale schema economico dei videogiochi, spostando l’accento dal semplice intrattenimento a una potenziale fonte di guadagno. In questo modello, i giocatori possono ottenere criptovalute o altri tipi di ricompense attraverso le loro attività di gioco, aumentando l’engagement dei giocatori e aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di economie digitali.
Tra i pilastri di questa nuova era ci sono le DAO, organizzazioni autonome e decentralizzate che operano grazie alle regole codificate su blockchain. Nel contesto del gaming, queste consentono ai giocatori di partecipare alle decisioni chiave, come l’aggiunta di funzionalità o la modifica delle regole. Questo aspetto introduce una nuova dimensione di governance comunitaria e di partecipazione attiva nel ciclo di vita di un gioco.
La sicurezza e la trasparenza sono due benefici aggiuntivi garantiti dalla tecnologia blockchain nel Web3 gaming. Ogni transazione, ogni scambio di asset e ogni cambiamento nelle regole del gioco viene registrato in modo permanente e immutabile sulla blockchain, garantendo che le attività all’interno del gioco siano esenti da frodi e manipolazioni.
Guardando al futuro, il Web3 gaming ha il potenziale per ridefinire non solo il modo in cui interagiamo con i videogiochi, ma anche il ruolo che questi possono avere nella società. Gli sviluppatori, infatti, stanno già esplorando le possibilità offerte da questa tecnologia lavorando su progetti che integrano elementi virtuali e reali in modi sempre più innovativi e coinvolgenti.
Tra questi ricordiamo Axie Infinity, un gioco blockchain basato su NFT che consente agli utenti di possedere, commerciare e guadagnare con creature chiamate Axies, Decentraland, una piattaforma di realtà virtuale basata su blockchain che consente agli utenti di possedere, sviluppare e monetizzare le loro terre virtuali utilizzando la criptovaluta MANA, ma anche Sorare, un gioco di calcio basato su blockchain che consente agli utenti di collezionare, scambiare e allenare carte di giocatori di calcio virtuali, rappresentate come NFT.
L’adozione della tecnologia blockchain nel settore dei videogiochi sta aprendo nuove frontiere e opportunità: il Web3 gaming non è solo una nuova forma di intrattenimento, ma rappresenta un passo avanti verso un futuro in cui i giocatori hanno più controllo, più opportunità economiche e una maggiore partecipazione nelle comunità di gioco. Questa è solo l’alba di un’era di giochi sempre più immersivi, interattivi e ricchi di opportunità.