Gaming

Gaming e benessere: possono i videogiochi contribuire a una migliore gestione delle emozioni?

Di Francesco Bocci

Il benessere delle persone è spesso influenzato da come viene interpretata la realtà circostante. Nella ricerca di sicurezza, si tende a controllare ogni aspetto della vita, convinti che un approccio razionale possa proteggere dagli imprevisti. Tuttavia, l’incertezza è una costante e può generare ansia.

In questo contesto, il Videogioco Terapeutico emerge come uno strumento utile per affrontare l’incertezza. Attraverso il gaming, i partecipanti possono confrontarsi con emozioni difficili come paura e ansia, imparando a osservarle senza giudizio. Questo processo consente di sviluppare nuove competenze e di gestire le emozioni con maggiore consapevolezza.

Nei videogiochi, nulla è certo o prevedibile. Questa dimensione dinamica offre l’opportunità di allenare la flessibilità mentale e di affrontare le sfide quotidiane con serenità. Giocando, si ha la possibilità di osservare se stessi e riconoscere l’attaccamento a schemi e identità fisse.

L’idea di identità fissa può intrappolare le persone in un ciclo di pensieri e reazioni automatiche. La video game therapy offre l’opportunità di rompere questa situazione, consentendo di esplorare nuove possibilità e liberarsi dai limiti imposti da schemi mentali rigidi. Durante le sessioni, si possono affrontare ricordi dolorosi, riconoscendo schemi ripetitivi che limitano le creatività.

Attraverso un’esperienza coinvolgente, la video game therapy aiuta a spostare l’attenzione dal passato verso un presente aperto a nuove opportunità, facendo emergere la percezione di un’identità fluida e dinamica.

Durante le sessioni gioco, si incoraggia la pratica della consapevolezza, come il Respiro Consapevole e lo S.T.O.P., per mantenere i partecipanti ancorati all’esperienza presente. Questa immersione consente di affrontare ogni ostacolo con curiosità, vedendo il mondo attraverso occhi nuovi e privi di giudizio.

il Videogioco Terapeutico si configura dunque come una risorsa innovativa e promettente nel panorama delle pratiche contemporanee. Attraverso il suo approccio dinamico e interattivo, i partecipanti non solo affrontano e rielaborano emozioni complesse, ma sviluppano anche una maggiore apertura mentale. L’abilità di giocare con l’incertezza e di esplorare nuovi modi di percepire se stessi offre un’opportunità unica per liberarsi da schemi mentali limitanti prefissati.