Il rivenditore di videogiochi GameStop ha annunciato di essere in procinto di chiudere il suo marketplace di criptovalute a un anno e mezzo dal suo lancio.
GameStop è una catena di negozi di videogiochi e di articoli correlati, con sede negli Stati Uniti. Fondata nel 1984, è diventata una delle principali catene al dettaglio specializzate nell’acquisto, vendita e scambio di videogiochi, console, accessori e altri prodotti correlati al mondo dei videogiochi.
La società, con un avviso pubblicato sul marketplace NFT, ha annunciato di aver intrapreso il processo di “liquidazione” delle operazioni e che la piattaforma non sarà più operativa a partire dal 2 febbraio 2024. Dopo questa data, i clienti non potranno più comprare, vendere o creare NFT, ma questi saranno “accessibili e vendibili attraverso altre piattaforme”.
Stando a quanto riportato dall’azienda, il motivo dietro la chiusura del marketplace è legato all’incertezza e al vuoto normativo dietro al mondo delle criptovalute.
Negli ultimi anni, GameStop è stata al centro dell’attenzione finanziaria a livello globale a causa di eventi legati al mercato azionario, in cui i piccoli investitori hanno scommesso contro le posizioni di vendita a breve termine delle grandi istituzioni finanziarie, causando notevoli fluttuazioni nel valore delle azioni di GameStop.