Camila Cabello, la cantautrice cubana che vanta oltre 43 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, sarà presente nella colonna sonora di ‘Diablo IV: Vessel of Hatred’, il pacchetto di espansione in uscita l’8 ottobre per Console e PC, con la canzone ‘Behind Blue Eyes’.
Attraverso questa iniziativa, il titolo di Blizzard non solo amplia la sua offerta musicale, ma beneficia anche della visibilità e dell’appeal commerciale della cantante, che porta un tocco contemporaneo e internazionale al gioco.
La presenza di un’artista di fama mondiale come Camila Cabello nella colonna sonora potrà attirare un pubblico più vasto, creando così un interessante crossover tra il mondo della musica e quello dei videogiochi. Al giorno d’oggi la cantautrice cubana vanta infatti una grande quantità di fan, con il singolo ‘Señorita’ che ha raggiunto quasi 3 miliardi di riproduzioni su Spotify.
Recentemente, il settore del gaming e quello della musica hanno iniziato a intrecciarsi sempre più, dando vita a collaborazioni sorprendenti che amplificano l’esperienza di intrattenimento per i fan di entrambi i mondi. Sono numerosi gli artisti che stanno sfruttando il fascino del settore videoludico per aumentare la propria audience e raggiungere nuovi fan. Ad agosto, il produttore musicale Zedd ha regalato ai suoi fan un’esperienza coinvolgente e interattiva su Roblox, permettendo loro di ascoltare il suo nuovo singolo ‘Lucky’ mentre si divertivano con un entusiasmante gioco su pista.
Durante il mese di giugno, anche la piattaforma online Fortnite è stata infatti protagonista di una collaborazione con il mondo musicale, siglando una partnership con la band heavy Metal dei Metallica, che hanno introdotto nuove skin e gadget a tema all’interno del gioco.
L’inclusione di Camila Cabello nella colonna sonora di ‘Diablo IV: Vessel of Hatred’ rappresenta non solo un interessante sviluppo per il titolo, ma anche un ulteriore passo verso la fusione tra musica e gaming. Questa sinergia amplia il pubblico di entrambi i settori, attirando fan della cantante che potrebbero non essere tradizionalmente interessati ai videogame.