La tendenza all’acquisto delle console da gaming sta subendo una svolta negli Stati Uniti. È questo quanto si legge nelle ultime pubblicazioni dell’analista Mat Piscatella di Circana, precedentemente conosciuta come NPD Group, un’azienda di ricerca di mercato che fornisce dati e analisi sull’industria dei videogiochi.
Come riportato, i giovani tra i 18 e i 24 anni mostrano un calo nelle loro scelte di acquisto, con solo il 7% degli acquisti totali. Processo inverso, invece, per gli individui di età superiore ai 55 anni, che stanno dimostrando un maggiore interesse arrivando a rappresentare il 23% delle vendite.
Questo cambiamento pare essere guidato principalmente dalle disparità economiche tra le due fasce d’età e dall’aumento dei prezzi delle console, che hanno registrato un’impennata negli ultimi anni.
Secondo quanto dichiarato da Piscatella attraverso i propri social, infatti, il cambiamento è attribuibile alle differenze di reddito, ai costi sempre crescenti delle nuove console e all’aumento dei prezzi in settori come quello alimentare.
Questa situazione economica sta influenzando non solo i consumatori, ma anche gli sviluppatori e i publisher nel settore videoludico, che sono costretti a fare i conti con una realtà in cui la sopravvivenza è diventata l’obiettivo principale.