Dagli atti processuali relativi alla battaglia tra Epic Games e Google, è emerso che Activision Blizzard (azienda statunitense produttrice e distributrice di videogiochi) ha tentato di aprire uno store online per videogiochi mobile, prima dell’acquisizione da parte di Microsoft.
L’obiettivo della società era quello di rafforzare la propria posizione nel mercato dei giochi per dispositivi mobili. Le mail tra il Cfo di Activision Blizzard, Armin Zerza, e il Ceo di Epic Games, Tim Sweeney, fanno emergere un piano per la creazione di un negozio virtuale esplorando diverse opzioni: crearlo in modo indipendente, con il supporto di Epic Games o con la casa di sviluppo finlandese Supercell.
Quello che viene definito ‘lo Steam del mobile’ (Steam è una piattaforma già esistente che distribuisce videogiochi su computer), avrebbe funzionato con un sistema di pagamento unico e con una tariffa sulle transazioni del 10% al 12%, anziché del 30% come avviene su altri store come Google.
Il servizio sarebbe stato reso disponibile prima su Android, e poi su iOS. Activision Blizzard aveva pianificato di lanciare una versione pilota dello store come minimum viable product (MVP), lanciandolo solo negli Stati Uniti e includendo giochi di King come Candy Crush.
Dal momento che l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft è andata in porto, sembra che quest’ultima abbia l’intenzione di procedere con l’iniziale di Activision e lanciare sul mercato un nuovo store dedicato al mobile.