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‘Un giorno di pace’, l’ultimo film di Emergency e Ogilvy si interroga sul significato della parola pace di fronte alla minaccia di un conflitto nucleare. Produce The Family  

E’ trascorso un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina e, in questa data, Emergency e OGILVY ITALIA hanno pubblicato un cortometraggio, prodotto da THE FAMILY, dal titolo Un giorno di pace, come riflessione sulla necessità della pace e sul suo reale significato.

Nonostante tutti chiedessero la pace, negli ultimi mesi lo spettro di un conflitto nucleare si è fatto ogni giorno più reale, spiega la nota, portando il ‘Doomsday Clock’ a 90 secondi dalla mezzanotte; il peggior scenario che sia mai stato registrato dalla fine della seconda guerra mondiale.
Fin dalla sua nascita, Emergency si è sempre schierata contro la guerra e ora più che mai vuole che tutti riflettano su quali possano essere le conseguenze a cui andrebbe incontro l’umanità se non si intervenisse immediatamente; perché la pace, a seguito di un conflitto nucleare, potrebbe non essere esattamente quella che tutti abbiamo in mente.

Il film presenta la storia di un uomo sopravvissuto a un conflitto nucleare, che vaga per il paese alla ricerca di altri esseri umani. La telecamera segue il protagonista durante una giornata come tante: dal momento in cui lui si sveglia, a quando si dirige verso una grande città; quando l’uomo fa irruzione nei negozi e nei centri commercial per trovare cibo e quando trova tracce di un passato a lui prossimo come l’ultimo giornale, che annunciava l’incombente minaccia nucleare.

Quello che all’inizio crediamo essere pace e silenzio si trasforma ben presto in solitudine e disperazione. E questo senso di angoscia aumenta progressivamente, man mano che la telecamera si allontana, mostrando un mondo distrutto e disabitato. Il mondo dell’ultimo uomo sulla terra.

‘Gli uomini devono eliminare la guerra dalla storia, o la guerra eliminerà gli uomini dalla storia’, diceva il fondatore di Emergency Gino Strada, e con questo film Emergency e Ogilvy vogliono ricordarci che per scongiurare questa idea di pace l’unica via è abolire la guerra; una volta per tutte.

“Crediamo nel potere della creatività per lasciare un segno nella vita delle persone”, afferma Giuseppe Mastromatteo, President & Chief Creative Officer Ogilvy Italia, “ed è un grande piacere per noi aiutare Emergency a perseguire un ideale così importante, che ci accomuna tutti. Questa collaborazione ha dato vita a molti progetti che ci hanno reso orgogliosi e che ci hanno permesso di sperimentare linguaggi e storie diverse, e quest’anno siamo felici di aver dato vita a un corto per una grande causa”.

“L’impegno di Emergency contro la guerra è vivo più che mai e crediamo profondamente di dover tenere salda la posizione e non perdere mai una sola occasione per far risuonare questo messaggio. La pace e il rispetto dei diritti umani sono l’unico modo per costruire un futuro migliore per tutti”, aggiungono in Emergency.

Credit

Creative Agency: Ogilvy Italia

President & Chief Creative Officer: Giuseppe Mastromatteo

Executive Creative Directors: Lavinia Francia, Francesco Basile

Client Creative Directors: Alberto Crignola, Nicolò Mondonico

Head of Strategy: Luca Tapognani

Senior Strategist: Silvia Tasso

Account Supervisor: Consuelo Dionigi

Head of Tv Production: Sanam Bartoletti

Producer Team: Lorenzo Alaimo, Giulia Cattani

Head of Social: Carola Bracci

Senior Social Media Manager: Rodolfo Lombardi

Social Media Manager: Melanie Gemelli

Head of Pr: Anna Esposito

Pr Supervisor: Emanuele Palmieri

Production Company: The Family

Executive Producer: Lorenzo Ulivieri

Producer:  Danielle Joujou

Regia: Igor Borghi

Dop: Emanuele  Zarlenga

Production Manager: Federico Luiselli

Montatore: Lorenzo Colugnati

Color: Giorgia Meacci

Post video: Band

Sound design e mix: D2D

Musica: Enzo Casucci

Location manager: Alessandro Tesei

Scenografo: Mattia Federici

Stylist: Valentina Mezzani

Post Producer: Barbara Calicchio

Un ringraziamento speciale all’attore: Angelo Spagnoletti

Campaign Photography

Photography: Ruggero Rosfer

Special Thanks to:

Comune di Jesi, Assessorato al turismo (facilitazioni e accesso a location Stadio,Cimitero,Cascamificio)

Fondazione Pergolesi Spontini (per supporto tecnico e scenografia)

Ascosi Lasciti (scouting location manager)

Subwaylab (materiale e aiuto per riprese audio)

Militaria (fornitura radio per il set)

Bellagamba autodemolizioni (location sfasciacarrozze)

Roberto Busco (proprietario del centro commerciale)

Alimentari Indiano di Viale Don Minzoni a Jesi (location alimentari)

Laura Salvatorelli (truccatrice)

Mattia Federici (scenografo della fondazione)