Lorenzo Marini ha così voluto celebrare la bellezza, la gioia e la felicità del ritrovarsi nuovamente insieme.
Artista internazionale e creativo, Marini ha così trasformato la vitalità della città riaperta in un’opera d’arte sociale e corale. In questa installazione l’artista ha sviluppato la Type Art, la corrente artistica contemporanea di cui è caposcuola e che celebra la bellezza estetica e individuale delle singole lettere dell’alfabeto. Lettere che in questa occasione simboleggiano il nome delle persone che si ritrovano in città portando vita, colore, movimento, piacere e felicità. Sono 6 gli alfabeti elaborati appositamente, e oltre 150 i simboli grafici con infinite possibilità di combinazione.
“E’ tempo di pensare al bello. Musei e gallerie sono stati chiusi per mesi e ora potranno accogliere poche persone contingentate. E’ quindi tempo di far rivivere l’arte portandola vicino alle persone, per lasciare il suo ruolo isolazionista ed esclusivo e iniziare a parlare il linguaggio della nostra vita stessa”, commenta Marini (LORENZO MARINI GROUP) nella nota. “Questo mio omaggio all’arte in città è anche un omaggio al mezzo pubblicitario che per primo ha animato e colorato le nostre città. Non c’è cosa più triste che un manifesto abbandonato o vuoto. Ecco perché le città italiane devono tornare a vivere i loro muri e manifesti con la gioia e la dinamicità della città”.
Saremo dunque circondati dalle lettere di Lorenzo Marini, frutto della fusione tra immagine e scrittura, tra arte e comunicazione, tra colore e dinamicità. Con la partnership di IGPDecaux, l’artista anima per il mese di riapertura i manifesti e decora i mezzi urbani delle principali città italiane, con il messaggio ‘Casa Milano riapre. Bentornati in città’, e declinato su tutte le città coinvolte. Il copy è di Nicoletta Cocchi, direttore creativo e copywriter.
Iniziativa in partnership di IGPDecaux.
La Type Art ha raggiunto il grande pubblico nel 2019 con Alphacube, progetto di installazione nato l’anno scorso e diventato itinerante con le esposizioni a Los Angeles, alla Biennale di Venezia e a Dubai. Proprio l’idea di una installazione con le lettere all’interno di uno spazio viene qui capovolta nelle applicazioni degli spazi urbani.