Quello che doveva accadere. Un intervento personale a più voci dell’artista Giovanni Gaggia

Ancona - Museo Tattile Statale Omero

Lo spazio ‘900 e Contemporaneo del Museo Tattile Statale Omero si apre all’esperienza dell’arte come memoria civile, ospitando l’opera di Giovanni Gaggia intitolata Quello che doveva accadere. Si tratta di un arazzo realizzato dall’artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica, che chiude idealmente un ciclo che ha impegnato Giovanni Gaggia per dieci anni.

Questo nuovo lavoro riprende concettualmente quello realizzato cinque anni fa a pochi passi dalla Mole, sotto l’arco di Traiano. In questo caso la frase Quello che doveva accadere, suggerita da Daria Bonfietti (presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della Strage di Ustica), durante il suo primo incontro con l’artista a Bologna, davanti all’installazione di Boltanski, è scritta in Braille.

Ad accompagnare l’opera anche una serie di contributi sonori, in cui persone attive nel mondo dell’arte e della cultura italiana proporranno una propria personale riflessione sul rapporto tra arte e memoria.