I capolavori dei Maestri della Pinacoteca di Brera escono dal Museo per entrare in Humanitas a beneficio di pazienti e del personale sanitario. Non in forma di quadri, ma ingrandimenti a tutta parete di dettagli selezionati, per vivere l’ospedale in modo diverso e sperimentare un’immersione nella bellezza

Obiettivo, valorizzare la bellezza dell’arte, la sua capacità emotiva e comunicativa, l’empatia che crea, utilizzandola per accompagnare sia il tempo di permanenza e di attesa dei pazienti, sia il tempo delle azioni di cura dei professionisti che vivono l’ospedale ogni giorno.

I capolavori di 13 grandi autori – da Raffaello ad Hayez, da Piero della Francesca a Lotto – trasformano 360 metri quadri di pareti ospedaliere dando un volto nuovo a sale d’attesa e corridoi: 23 dettagli tratti da 15 capolavori, ingranditi in immagini in maxi formato ad altissima risoluzione – circa 668 milioni di pixel – escono dalla Pinacoteca di Brera per incontrare pazienti, professionisti e visitatori dell’ospedale di Rozzano (MI). Una missione particolarmente sentita dall’Associazione Amici di Brera, che ha abbracciato il progetto.

Alla base della selezione di questi dettagli ci sono gesti di cura, di vicinanza e di relazione, volti e sguardi che rassicurano e fanno compagnia, oltre a natura e paesaggi lombardi che aprono scorci inaspettati in ospedale. Il video ‘Brera in Humanitas’ è stato realizzato da Social Content Factory.

Il progetto ‘Brera in Humanitas’ è parte de ‘La Cura e la Bellezza’. Caratteristica del progetto è quella di donare una prospettiva inedita sui dipinti, resi in un formato che valorizza al massimo i dettagli e le pennellate, modificando l’esperienza estetica a cui siamo abituati in museo. E una prospettiva diversa sull’ospedale, dove la bellezza e la condivisione di emozioni diventano un sostegno per chi vi entra e per la sua esperienza di cura. Alla base del progetto c’è la sfida di Humanitas di raccontare e vivere in modo nuovo il DNA dell’ospedale – cura, innovazione, Ricerca, Università – ma anche l’esperienza umana di fronte alla malattia. Strumento di questa narrazione è la bellezza, con il suo potere dirompente in grado di generare emozioni.

Prima tappa de La Cura e la Bellezza, il progetto “La Carrara in Humanitas”, nato a Bergamo nel 2018 dalla collaborazione tra gli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli e Accademia Carrara di Bergamo, cui ha fatto seguito ‘Opere in Parole’ nel 2020.