La Regione Umbria segna un passo decisivo nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione con il lancio di UmbriaFacile, la nuova app unificata per accedere in modo semplice, sicuro e veloce ai principali servizi regionali. Sviluppata su Google Cloud in soli quattro mesi, la piattaforma offre ai cittadini un’esperienza moderna e intuitiva direttamente dal proprio smartphone, centralizzando pratiche sanitarie, documenti, notifiche e molto altro in un solo punto di accesso. Un progetto innovativo che guarda al futuro e mette la persona al centro della digitalizzazione.
Un’app, molti servizi: cosa fa UmbriaFacile
L’app UmbriaFacile consente ai cittadini di accedere rapidamente a un’ampia gamma di servizi della PA, inclusi quelli socio-sanitari. Il design, basato sul ‘Modello Comuni’ di AgID e progettato secondo i principi dell’User Centered Design, garantisce un’interfaccia semplice e inclusiva.
Tra le principali funzionalità dell’app, l’accesso facilitato ai servizi pubblici regionali, in linea con la strategia ‘Cloud First’, l’autenticazione sicura tramite SPID o CIE, la gestione delle pratiche amministrative, allerta meteo, candidature e offerte di lavoro e servizi sanitari digitali legati al fascicolo sanitario elettronico, all’accesso a pronto soccorso e ambulatori, a prenotazioni visite e cambio medico di base.
Dalla complessità all’efficienza, in tempi rapidi
Con un tempo stimato inizialmente in quattro anni, la nuova app è stata realizzata e lanciata in soli quattro mesi grazie all’adozione delle tecnologie serverless di Google Cloud, scelte per la loro affidabilità, innovazione e capacità di integrazione con i sistemi legacy. L’utilizzo di soluzioni come Cloud Run Functions ha permesso al team di concentrarsi sulla progettazione e sull’esperienza fluida, semplice e orientata all’utente.
Sicurezza, gestione remota e AI
Nel disegnare la nuova infrastruttura digitale, Google Cloud ha messo a disposizione della Regione Umbria un set di tecnologie avanzate che garantiscono sicurezza, controllo e capacità predittive. Tra queste, Firebase App Check protegge l’accesso all’app da utilizzi non autorizzati, mentre Firebase Remote Config consente di modificarne dinamicamente la configurazione, senza la necessità di rilasciare nuovi aggiornamenti.
La connessione sicura tra data center regionali e cloud è garantita da Cloud VPN e l’analisi dei dati di utilizzo è resa possibile da BigQuery, che permette di migliorare costantemente i servizi offerti.
Il prossimo passo? Introdurre funzionalità predittive basate su machine learning che, tramite l’analisi di dati storici e flussi di utilizzo, anticipino i bisogni dei cittadini e ottimizzino la pianificazione dei servizi. Una possibilità concreta, ad esempio, per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’erogazione delle prestazioni in ambito sanitario. Sono poi in preparazione nuovi servizi riguardanti mobilità, medici di medicina generale, farmacie e cultura.
Sovranità del dato e apertura
Un altro elemento chiave nella scelta di Google Cloud è stata la gestione della residenza dei dati. La possibilità di utilizzare le region cloud italiane di Google Cloud, ha fornito alla Regione gli strumenti per supportare la propria strategia di conformità al GDPR e per garantire una gestione sicura delle informazioni sensibili dei cittadini sul territorio nazionale.
Un progetto che combina innovazione tecnologica e responsabilità istituzionale, ponendo le basi per una PA sempre più efficiente e orientata alle persone.