Con l’apertura del primo mercato coperto nel cuore di Torino, Coldiretti e Campagna Amica lanciano una sfida ambiziosa: creare uno spazio capace di fondere cibo, architettura e identità urbana, trasformandosi in un luogo vivo e aperto alla città.
Il Mercato del Corso nasce nel cuore di Corso Vittorio Emanuele II 50, nello spazio dell’ex Cinema del Corso, gioiello liberty distrutto da un incendio nel 1980, oggi trasformato in un luogo di cultura alimentare.
Non si tratta solo di un luogo di vendita diretta, dove produttori e consumatori costruiscono fiducia, ma di un presidio culturale e sociale, in cui si trasmettono saperi, si raccontano territori e si promuove un modello di città sostenibile. Il cibo diventa così linguaggio di educazione, comunità e bellezza, rivolgendosi a tutti, ma con particolare attenzione ai più piccoli attraverso laboratori e iniziative pensati per avvicinarli a un’alimentazione sana, stagionale, garantita e di qualità.
Oltre agli spazi dedicati alla vendita diretta, il mercato ospiterà una grande enoteca e un’area street food.
Il progetto dei mercati contadini nei centri storici risponde a un’esigenza di rigenerazione culturale delle città, come indicato dall’ultimo Rapporto Istat, che invita a ripensare gli spazi urbani in base a nuove forme di socialità e a stili di vita più sostenibili.
Il Mercato del Corso sarà anche simbolo di solidarietà e responsabilità sociale, grazie all’adesione al progetto Fa Bene, promosso dal Comitato S-Nodi con Caritas Torino, Legambiente, Ufficio Pio, Compagnia di San Paolo, Cooperativa Mirafiori, Ufficio Pastorale Migranti e Coldiretti. Attraverso la raccolta di eccedenze alimentari e donazioni spontanee, il mercato sosterrà famiglie in difficoltà, trasformando così la cultura del cibo in cultura della cura e della comunità.