Tilly Norwood è la prima attrice interamente generata dall’intelligenza artificiale, presentata ufficialmente al Zurich Film Festival 2025. Creata dallo studio olandese Xicoia, la sua comparsa ha sollevato un acceso dibattito nell’industria cinematografica. La sua creazione ha attirato l’attenzione di agenzie di talenti, ma ha anche suscitato preoccupazioni tra gli attori ‘umani’.
La creazione e la presentazione
Tilly Norwood è stata sviluppata da Eline Van der Velden, attrice e produttrice olandese, attraverso le sue aziende Particle6 e Xicoia. Il suo debutto è avvenuto in uno sketch comico interamente generato dall’AI intitolato AI Commissioner e al Zurich Film Festival, dove è stata presentata come una novità nel panorama cinematografico.
Le reazioni di Hollywood
La presentazione di Tilly Norwood ha suscitato reazioni contrastanti tra le celebrità di Hollywood. Il sindacato degli attori SAG-AFTRA ha emesso una dichiarazione condannando l’uso di performer sintetici, sottolineando che la creatività dovrebbe rimanere centrata sull’essere umano. Critiche simili sono arrivate da attori come Emily Blunt, Whoopi Goldberg e Mara Wilson, che hanno espresso preoccupazione per l’impatto che l’AI potrebbe avere sulle opportunità di lavoro per gli attori umani.
Difese e prospettive future
Nonostante le critiche, Eline Van der Velden ha difeso il progetto, affermando che Tilly Norwood non è destinata a sostituire gli attori umani, ma a offrire una nuova dimensione alla narrazione cinematografica. Ha paragonato l’uso dell’AI in questo contesto all’uso di tecniche come la CGI. Alcune agenzie di talenti hanno mostrato interesse nel rappresentare Norwood, indicando una possibile evoluzione dell’industria verso l’integrazione di attori digitali.