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Robot Umanoidi: nella produzione industriale la Cina è in testa rispetto agli USA. EU non pervenuta

Quest'anno la Cina intende creare un ecosistema innovativo per i robot umanoidi ed entro il 2027 vuole integrare i robot umanoidi nelle catene di fornitura manifatturiere, utilizzarli su grande scala ed espanderne l'uso in tutte le funzioni della società

Dal 2022, i progressi dell’intelligenza artificiale generativa hanno accelerato lo sviluppo dei robot umanoidi. Ventisette modelli di robot umanoidi hanno debuttato alla World Robot Conference di Pechino nell’agosto 2024 e Goldman Sachs Research prevede un mercato del valore di 38 miliardi di dollari entro il 2035, mentre Citibank stima 648 milioni di robot umanoidi entro il 2050.

I primi incidenti rivelano un mercato un po’ nascosto

Abbiano parlato dei robot umanoidi ‘made in Usa’ nella scorse settimane, e qualche giorno fa c’è stato un ‘incidente’ in Cina: un robot è stato fermato dal personale di guardia mentre si dirigeva apparentemente verso (o contro, non lo sapremo mai) uno degli spettatori di una esibizione di un intero gruppo di questi ‘quasi umani’ made in China’.

Non è qui il caso di ripetere le tre Leggi della Robotica di Isaac Asimov, o parlare della Legge Zero – Un robot non può danneggiare l’umanità o, con la sua inazione, permettere che l’umanità venga danneggiata -: è evidente che, almeno potenzialmente, qualcosa non abbia funzionato nell’occasione. Come accade con i robot taxi di Uber o l’autoguida delle Tesla: molto più interessante che i robot umanoidi abbiano già conquistato il mercato cinese, con numeri impensabili in Occidente, ma siano trascurati di solito dai media generalisti, che al massimo parlano di delivery robot di Hong Kong o di un robot soldato, armato con una mitragliatrice, e che non si potrà mai impiegare in un combattimento vero.

Tuttavia, un robot è una qualsiasi macchina in grado di eseguire una serie complicata di compiti in modo automatico e i robot possono assumere molte forme, come bracci robotici nelle fabbriche, auto a guida autonoma o droni militari. Ma un robot umanoide ha due vantaggi essenziali. Il primo è l’enorme mercato potenziale per i robot che possono utilizzare i nostri strumenti e funzionare nei nostri ambienti. In secondo luogo, i robot umanoidi offrono un mezzo per trasformare l’IA stessa. Non c’è da stupirsi che le due superpotenze mondiali, concorrenti alla pari, stiano cercando ogni vantaggio anche in questa corsa .

Già accesa la competizione tra Cina e USA

L’affermazione circa l’AI necessita una spiegazione: un maggior numero di robot che interagiscono con gli esseri umani porta a un maggior numero di dati da cui le loro IA possono imparare, il che porta a un’IA migliore che a sua volta migliora i robot in modo che assumano un maggior numero di lavori, il che porta a un maggior numero di dati da cui le loro IA possono imparare, e così la spirale continua. Nella corsa globale per aggiudicarsi il dominio dei robot umanoidi, la Cina ha il vantaggio della produzione industriale. La Cina è l’unica superpotenza manifatturiera del mondo, con una produzione che supera quella dei nove produttori globali successivi messi insieme. La Cina domina alcuni mercati chiave della robotica, come quello dei droni, dove nel 2023 DJI da sola ha fornito il 70% degli utenti mondiali di droni. La Cina sembra essere alla pari con gli Stati Uniti per quanto riguarda i robotaxi: le grandi aziende cinesi di veicoli elettrici stanno investendo molto nel software di assistenza alla guida per rendere le loro auto, come ha descritto un dirigente automobilistico cinese, ‘un robot su ruote’.

I robot umanoidi sono stati identificati dalla Cina come un’area chiave per la competizione tecnologica nel 2023, quando il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione cinese ha pubblicato le ‘Opinioni guida sull’innovazione e lo sviluppo dei robot umanoidi’. Quest’anno la Cina intende creare un ecosistema innovativo di livello mondiale per i robot umanoidi ed entro il 2027 vuole integrare i robot umanoidi nelle catene di fornitura manifatturiere, utilizzarli su grande scala ed espandere l’uso dei robot umanoidi in tutte le funzioni della società.

Applicazioni pratiche diffuse a ogni livello

Nel frattempo, i robot umanoidi cinesi vedono crescere molto rapidamente i loro utilizzi: è di sei giorni fa la notizia che Il robot umanoide SE01 ha catturato l’attenzione sulle strade di Shenzhen, nel Guangdong, con buona pace dei rischi di un prototipo libero di muoversi in un ambiente non controllato e degli utilizzi dell’AI senza regolamentazioni. Prodotto di punta della Zongqing Robotics di Shenzhen, SE01 è un robot umanoide industriale a grandezza naturale.

Alto 170 cm e pesante 55 kg, SE01 utilizza per camminare soluzioni di rete neurale end-to-end, apprendimento automatico per rinforzo e per imitazione, stabilendo un nuovo standard globale per i robot umanoidi. Al prezzo stimato di 150.000 RMB (circa 20.500 USD) per uso commerciale, SE01 dovrebbe entrare in commercio tra due mesi, segnando un passo significativo verso una tecnologia robotica umanoide accessibile.

Verso la commercializzazone dei robot umanoidi

Questo non è che uno dei robot umanoidi che si apprestano, dopo aver inizialmente colonizzato la Cina, ad invadere il mondo. D’altra parte, grazie alle catene del valore ormai stabilite a livello industriale e ai vantaggi produttivi del Paese, il divario nella qualità dei prodotti tra i componenti realizzati in Cina e quelli prodotti dai concorrenti statunitensi e giapponesi si è molto ridotto. Inoltre, mentre tutti nel settore corrono per portare i robot umanoidi sul mercato di massa, le aziende cinesi continuano a fornire i vantaggi di scala e di costo necessari per portare i robot umanoidi alla commercializzazione. E senza preoccuparsi di dover rispettare i tanti ‘Act’ che caratterizzano la produzione europea e, in misura minore, quella americana.

I robot umanoidi hanno persino fatto una recente apparizione nella trasmissione televisiva nazionale del Capodanno lunare cinese, il 29 gennaio 2025, uno spettacolo annuale che attira più di un miliardo di spettatori in Cina. Durante il programma di quattro ore, i robot umanoidi sono saliti sul palco per esibirsi in una danza popolare intricata e coreografata tra ballerini professionisti. Un video dietro le quinte ha mostrato i robot mentre provavano attentamente i passi di danza, stringevano le mani e posavano per i selfie.

Il vantaggio della mancanza di regole

Ma non basta: robot umanoidi si sono uniti alle pattuglie di polizia in Cina, attirando l’attenzione del pubblico con le loro capacità interattive. Vestiti con giubbotti della polizia ad alta visibilità, i robot modello PM01 di EngineAI sono stati visti camminare accanto agli agenti a Shenzhen, stringere la mano ai pedoni e rispondere ai comandi vocali, secondo i media locali. Un altro ambito in cui i police robot non sono di certo handicappati per la mancanza di leggi sulla privacy, dei divieti di utilizzare il riconoscimento facciale (disponibile sempre in Cina per ogni genere di autorità) e della norme sull’impiego dell’AI che vietano tutti gli ‘utilizzi a rischio inaccettabile’, come nell’Unione Europea…

di Massimo Bolchi

 

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