Dopo il primo volume, PLURAL torna con il secondo numero di Imperfection, il longform che indaga l’imperfezione come driver nella cultura e nella comunicazione, tracciandone ii confini tra brand, creatività e autenticità, sfidando le convenzioni estetiche e produttive.
Il nuovo volume, dal titolo L’arte di lasciare la porta aperta e che si avvale del patrocinio di ADCI – Art Directors Club Italia, è un omaggio dichiarato a David Lynch. Proprio da un episodio sul set di Twin Peaks, dove un errore tecnico si trasformò nella nascita del villain Bob, prende vita il cuore del progetto: indagare sulla necessità oggi di ripensare la centralità dell’imperfezione anche nei processi produttivi, creativi e di marketing. Un’edizione arricchita dall’illustrazione dell’artista FiloDisegnetti (IG:@Filodisegnetti).
I protagonisti
- Daniele Luchetti, regista e sceneggiatore, che condivide il valore dell’accidente artistico e il ruolo dell’imprevisto sul set cinematografico.
- Arianna Cavazza, Senior Digital & Social Media Manager in Fratelli Branca Distillerie, che indaga il nuovo volto dei brand: autentici, vulnerabili, connessi emotivamente con le proprie audience.
- Roberto Macina, Ceo Next4, che racconta il beta-testing come metodo per trasformare l’imperfezione in crescita e relazione.
Imperfection è un signature project di Plural agenzia creativa integrata fondata da Marco Diotallevi.