Interviste

Pasta Armando e Serviceplan: la fiducia terreno in cui si saldano le relazioni

Ce lo ha detto Stefania Siani, Ceo e Cco Serviceplan, ieri alla presentazione della nuova campagna Pasta Armando. E ci è venuto da titolare così questo pezzo che alla fine vuole soprattutto parlare di autenticità

Esistono brand che non solo quando li assaggi, ma pure quando li conosci ‘di persona’ non lasciano dubbi. Per passione, credo, e autenticità appunto. Magari semplicemente perché tutte le persone che li rappresentano li sposano davvero, in una coincidenza di valori che non è comunicazione, è verità.

La nuova campagna

Vi abbiamo parlato della nuova campagna pasta Armando, che evolve la piattaforma di comunicazione ’cura del grano’ sottolineando l’unicità nell’essere chiamata per nome (le altre, pensateci, al massimo per cognome), che tradotto significa allargare i contenuti al valore delle persone. Tutte, da quelle delle 750 aziende agricole della filiera diretta a quelle delle famiglie, 3 mio e mezzo in Italia, che questa pasta la consumano, peraltro con un tasso di riacquisto del 42%, ossia uno su due di chi la assaggia la ricompra. Sempre con Alessandro Borghese, che non è un testimonial, ma parte del progetto pasta Armando.

Un preciso concetto di qualità sin dagli esordi

Il tutto in un concetto di qualità che passa in primo luogo attraverso la cura del grano allargando alle sue persone. Non a caso, come sentirete nell’intervista dalle parole di Fabrizio Nucifora, Brand Sales & Marketing Director Pasta Armando, e di Stefania Siani, ceo e Cco Serviceplan, GRUPPO SERVICEPLAN ITALIA, le relazioni per questo brand, come lo chiama la Siani ‘patto di filiera’, sono tutto. Vi ricorderete il corto, peraltro sempre con la regia di Miniero, del 2012 che raccontava la nascita di questa nuova pasta premium, l’unica, ricordiamolo, a utilizzare al 100% grano italiano (purtroppo il grano del nostro paese non è abbondante, per questo la maggior parte dei brand usa quello importato), prodotto con filiera diretta (contratti firmati one to one con tutti i coltivatori che, aderendo a un preciso disciplinare, allargano il circolo virtuoso anche all’ambiente), potendo vantare la maggiore percentuale proteica, 14% in più, trafilatura al bronzo (c’è chi ne ha fatto poi motivo di campagna) e zero residui di pesticidi e glifosato? Bene, la visione è rimasta la stessa, seppur evolvendo e crescendo l’azienda.

I numeri di pasta Armando

Pasta Armando oggi raggiunge un fatturato di circa 25 milioni (+24% sull’anno precedente) in 55 paesi (l’export vale il 55%, allo studio lo ‘sbarco’ in Usa). 23% la quota di mercato, con l’alta ristorazione a valere dal 5 all’8%, la grande Distribuzione il 65% e il canale tradizionale circa il 30%. Abbiamo già parlato del 3,5 milioni di famiglie che la scelgono in Italia, grazie a ben 60 formati, con il lancio pionieristico di innovazioni che finiscono poi per contagiare il mercato, come è successo per le Penne Lisce e gli Spaghettoni della linea creata con Alessandro Borghese, che proprio in questi giorni esordisce con la nuova ‘Il ReMix, l’ho mischiata!’ (campagna Ooh e social).

Le relazioni

Ma torniamo alle relazioni. Quella tra azienda e Seviceplan risale a cinque anni fa. Si è evoluta costruendo una “terra ferma su cui comunicare, in cui la fiducia è base per saldare la relazione, superando insieme anche i momenti difficili” per mutuare le parole di Siani. Sembra banale, ma è esplicativo di un modello non così diffuso, da rendere bechmark in nome di strategie che sanno generare valore nel tempo. Vi sembriamo di parte? No, è che ci piacciono le storie made in Italy e le partnership con cui la comunicazione può aiutare a renderle sempre più grandi. PS una relazione si è invece interrotta, quella tra pasta Armando e il Festival di Sanremo “troppo affollato, vogliamo dare al nuovo spot occasione per esprimersi con il miglior risultato sugli indicatori di marca” chiosa Nucifora.