Perché tutte le analisi e le ricerche concordano, se non c’è intrattenimento subentra disattenzione e noia, che costano in termini di investimenti media per fare comunque breccia con i propri messaggi. Intrattenimento che oggi significa tutto, non solo video, ma musica, sport, gaming, retail. Il tutto innescando un circolo virtuoso, a partire dagli investimenti che i brand possono riversare nell’entertainment per garantire progetti di qualità dando occasione di espressione ai diversi talenti e ottenendo in cambio il fatidico engagement con il proprio target.
Trasversalità a tutto campo
Non a caso Emanuele Nenna, forte della sua precedente esperienza in UNA, allargherà il dialogo con le Audi così da aggiungere alla volontà concettuale delle marche anche la concretezza della misurazione d’efficacia. Non solo, fondamentale tessere relazioni con le piattaforme, da Tik Tok (un creativo come Bruno Bertelli ha identificato qui l’occasione di rivivere l’esuberanza della pubblicità degli anni ’80) all’universo creator, così da iniettare linfa creativa poliedrica, anche grazie a una formazione che in OBE guarda pure alle scuole di cinema, così come alla Scuola Holden .
OBE, Osservatorio Branded Entertainment, in numeri
75 associati (obiettivo allargare alla multidisciplinarietà degli associati, con partecipazione di sempre più brand. Ricordando che la quota annuale è pari a 3.800 euro e garantendo lo studio di ulteriori forme, oltre alle iniziative già in essere, di ‘ritorno’ per gli associati) , 5 eventi di approfondimento e networking, 2 ricerche di scenario(sul mercato del branded entertainment e sul branded podcast), circa 600 progetti di BE analizzati, tra italiani e internazionali, 2 progetti sulle tematiche DE&I (“ShowREAL” e “United for Respect”), 5° edizionedel Master in BC&E (in collaborazione con UPA Academy) e la partecipazione al tavolo di lavoro con AGCOM per le nuove linee guida nel mondo dell’influencer marketing. Sono alcuni degli highlights del bilancio 2024 di OBE, presentato mercoledì 26 marzo durante l’11ª Assemblea Annuale dei Soci, con utile e patrimonio in crescita.
Un comparto in crescita
Un anno positivo, che conferma il ruolo strategico dell’Osservatorio nel sostenere quanto il branded entertainment sia pilastro essenziale del marketing mix. Il settore continua a crescere, registrando un aumento dell’8% rispetto al 2023, con volumi di investimento pari a 729 milioni di euro, rispetto ai 675 milioni dell’anno precedente.
L’era Nenna in continuità, ma innovando, con l’OBE di Laura Corbetta
Il nuovo Presidente dichiara continuità e medesima visione rispetto al passato, ma anche apertura e rinnovamento. Laura Corbetta ha infatti scelto di non ricandidarsi, consapevole dell’importanza di favorire l’alternanza alla guida dell’Associazione, convinta che il ricambio possa rappresentare un’occasione preziosa per portare nuove energie, prospettive e stimoli al settore. «Sono stati anni intensi, stimolanti e appassionanti – ha dichiarato Laura Corbetta – Ho avuto il privilegio di guidare questa Associazione in un percorso di sviluppo, innovazione e responsabilità sociale. È stata un’esperienza di scoperta e di crescita grazie al costante confronto con persone davvero speciali, dalle quali ho imparato molto. Abbiamo affrontato sfide importanti e raggiunto traguardi significativi rendendo OBE un punto di riferimento unico nel settore. Faccio i migliori auguri al nuovo Presidente, sono certa che insieme al nuovo Consiglio Direttivo la nostra Associazione continuerà a operare con la stessa determinazione di sempre».
Il nuovo Consiglio Direttivo
E’ espressione di differenti professionalità della filiera, come Costanza Tarola (Head of Brand, Adv & Internal Communications, Enel), Alessia Cicuto (Founder and Managing Partner, brandstories), Antonella Di Lazzaro (Direttrice Brand Integration, Communication & Events, RAI Pubblicità), Ludovica Federighi (Head of FUSE – Head of Content & Entertainment, Omnicom Media Group), Francesca Mortari(YouTube Director, Southern Europe, Google) ed Erik Rollini(Managing Director, EssenceMediaCom).
Il lavoro svolto
Nel corso dell’ultimo anno OBE ha intensificato il suo impegno nell’offrire linee guida al mercato, rafforzando le sue aree di lavoro principali: ricerca, formazione edeventi, considerati oggi appuntamenti imprescindibili per l’intero comparto. Tra gli appuntamenti, la decima edizione di “OBE Summit”, il principale evento annuale sul BE durante il quale vengono assegnati gli OBE Honor Awards, la terza edizione di “Give your brand a voice”, il primo evento in Italia sul branded podcast, in collaborazione con OBE Podcast Committee.
OBE e il sistema
L’Osservatorio, già attore al tavolo tecnico indetto da AGCOM per la definizione delle nuove linee guida sull’influencer marketing, insieme allo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, ha promosso un confronto tra alcuni dei principali attori del mondo della comunicazione e l’Autorità per approfondirne gli aspetti più rilevanti. Ha inoltre contribuito alla creazione del tavolo interassociativo “U4R” (United for Respect) – insieme a ADCI, IAB e UNA – con l’obiettivo di sensibilizzare il settore su tematiche di inclusività e parità di genere. Da questo lavoro è nata la Carta del Rispetto, il primo manifesto ufficiale che fornisce ad aziende e professionisti un vademecum dettagliato e strutturato per creare luoghi di lavoro sicuri, inclusivi ed equi, contribuendo a colmare il gender gap nel settore della comunicazione. Infine, ha collaborato con Valore D, Fondazione Diversity e YAM112003 al progetto “ShowREAL”, nato per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità, a partire dalla loro rappresentazione nei media. Enza dimenticare il lavoro svolto dall’Hub Insight di OBE, sia sul fronte delle ricerche (tra le principali quella sul valore del mercato del Branded Entertainment e sul Branded Podcast) e misurazione dell’efficacia (con OBE TV Tracking per i programmi televisivi e Co.BRA per i digital video) che sulle attività di monitoraggio dei principali casi italiani e internazionali di BE (584 progetti monitorati nel 2024, di cui 323 italiani e 261 internazionali). Il programma formazione, curato dall’Academy, include il Master in BC&E (realizzato in collaborazione con UPA Academy) e numerose opportunità tra conferenze, workshop e masterclass, come ad esempio “Da brand building a worldbuilding – L’evoluzione dello storytelling”, organizzata insieme a brandstories in partnership con Asseprim.
Il prossimo futuro
Per il 2025, l’Osservatorio punta alla realizzazione di nuovi progettiper promuovere lo sviluppo della cultura del branded entertainment, creando sinergie tra gli associati e offrendo nuove prospettive, formazione continua, strumenti di analisi aggiornati e spunti di riflessione stimolanti.