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NEWU evolve per guidare i brand nella definizione della propria identità algoritmica

Raffaele Bifulco: "L’era dei keynote sull’intelligenza artificiale è finita: l’AI influenza già fatturato, reputazione e media spend"
Raffaele Bifulco
Raffaele Bifulco

SXSW London ha lanciato l’allarme: nel panel ‘You Are Not Who You Think You Are’ è emerso che il 92 % degli statunitensi con redditi oltre 125 000 $ acquista oggi su raccomandazione di sistemi come ChatGPT, Gemini etc. e quei lead convertono il doppio più velocemente rispetto a quelli generati dalla ricerca tradizionale. In altre parole, l’algoritmo sta già scrivendo l’identità dei brand e ridefinendo le scelte di consumo mentre la competizione dal tradizionale SEO si sta velocemente spostando alla Answer Engine Optimization (AEO), costringendo le aziende a presidiare la propria ‘identità algoritmica’ prima che lo facciano i concorrenti.

I modelli linguistici stanno decidendo al posto nostro

In Europa la spesa per l’intelligenza artificiale cresce a un ritmo del 30 per cento annuo, mentre il mercato globale della pubblicità digitale punta ai 900 miliardi di dollari entro la fine del 2024. In Italia, tuttavia, solo l’8 per cento delle aziende dispone di una strategia AI realmente matura, con il rischio di lasciare la propria narrazione in mano a modelli esterni e, talvolta, imprecisi.

I modelli linguistici, in pratica, stanno decidendo come il mercato parla di noi molto prima che il cliente raggiunga i nostri canali. Se le aziende non imparano a governare quella narrazione, saranno altri, o la macchina stessa, a farlo al loro posto.

Governare l’identità algoritmica’

“Quando chiediamo all’AI di consigliarci una meta per le vacanze, spiega Raffaele Bifulco, Managing Director di NEWU, il sistema ci restituisce non più di dieci link su cui cliccare e una sola risposta conversazionale che orienta l’acquisto. Le nostre aziende non sono pronte ad affrontare questo nuovo scenario: governare questa nuova ‘identità algoritmica’ richiede competenze inedite di data governance, produzione creativa e change management”.

Per colmare il divario, NEWU e il team dedicato al trend hunting, ha cominciato a proporre ai propri clienti l’AI enablement path, un servizio di consulenza specifico del programma Space Odyssey  che si apre con un LLM Brand Audit che fotografa come maggiori motori AI descrivono il brand.

“L’era dei keynote sull’intelligenza artificiale è finita: l’AI influenza già fatturato, reputazione e media spend”, continua Raffaele Bifulco. “Le aziende italiane ed europee hanno bisogno di una cabina di regia culturale almeno quanto di software e le infrastrutture soft nascono proprio per questo”.

Il nuovo posizionamento di NEWU

Per questo motivo, NEWU, ha deciso di allargare il focus del proprio posizionamento sul modello della Soft Infrastructures Consultancy, prima realtà del settore in Italia. Tra i temi che NEWU monitorerà per i propri clienti figurano l’ascesa dell’AEO e dell’identità algoritmica, la creatività data-driven per la personalizzazione in tempo reale, il crescente divario di competenze in materia di AI e la necessità di standard di esecuzione uniformi su più mercati. Un percorso che impreziosisce i quattro programmi modulari alla base del modello di business di NEWU – Breakfast Club (trend hunting), Maverick (strategia & creatività), Space Odyssey (AI enablement) e On the Road (project management) – pensati per entrare in azienda dal punto più urgente e crescere fino a una trasformazione sistemica.