Al via a Milano la campagna Amsa ‘Mettici la Testa’, con l’inaugurazione di un’installazione interattiva per portare cittadini, city users e turisti ‘dentro’ al fenomeno dell’utilizzo improprio dei cestini stradali.
In piazza XXV Aprile è stato svelato il maxi cestone che nelle prossime settimane farà tappa anche in piazza Leonardo da Vinci e piazza Cordusio per sensibilizzare sull’importanza di un corretto conferimento dei rifiuti.
Un enorme contenitore alto circa 7 metri diventa uno spazio di riflessione in cui le persone possono letteralmente mettere la testa e osservare il problema dei conferimenti errati da una nuova prospettiva: all’interno, infatti, un video proiettato dal punto di vista del fondo di un cestino Amsa mostrerà cosa può essere gettato al suo interno – come i piccoli rifiuti da passeggio, dalle bottigliette d’acqua ai sacchetti delle deiezioni canine – e cosa no – come i sacchi della spazzatura domestica.
Oltre al tour nelle piazze, la campagna, firmata Serviceplan (serviceplan) con l’evento realizzato da Dentsu Creative (DENTSU ITALIA), proseguirà online e off line fino al 30 marzo attraverso contenuti sui social media, affissioni cittadine, distribuzione di materiale informativo e iniziative della società dedicate al decoro urbano, come nell’ambito del Carnevale ambrosiano.
“Serviceplan Italia è impegnata con Amsa nella sensibilizzazione di cittadini e turisti sull’importanza del decoro urbano e della gestione dei rifiuti: l’uso improprio delle pattumiere è infatti una delle cause del degrado urbano”, commenta in un post su Linkedin Stefania Siani, Ceo e Chief Creative Officer Serviceplan Italy . “Vogliamo sensibilizzare sui comportamenti da buttare e da smaltire una volta per tutte. Questo cestone è progettato per invitare le persone a metterci la testa prima di gettare i rifiuti. Letteralmente. Siamo convinti che progetti di informazione ed educazione vadano fatti seguendo quello che noi definiamo lo share of smile: in modo positivo, invece di usare toni negativi o colpevolizzanti, si può essere più efficaci. Le persone sono più propense a cambiare comportamento se si sentono motivate e coinvolte in modo immersivo ed ingaggiante”.