Tracksuit, piattaforma specializzata nel monitoraggio dei brand, ha stretto una partnership con Bimma Williams, fondatore di Bimma Collab Consultancy e noto come ‘The Voice of Collabs’, per lanciare il Collab of the Year 2025, un report che analizza le collaborazioni tra brand combinando dati dei consumatori e opinioni di esperti. L’obiettivo è capire cosa rende una partnership efficace, sia sul piano culturale sia commerciale.
Il report evidenzia un trend chiaro: le collaborazioni più riuscite non puntano alla massima visibilità, ma alla rilevanza e alla connessione con il pubblico giusto. Analizzando oltre 2.000 consumatori negli Stati Uniti e grazie all’esperienza dei Collab Cousins, una rete globale di creativi e strategist, Tracksuit e Bimma hanno scoperto che il successo di una collaborazione si basa su una formula semplice ma potente: Verità + Sorpresa. Una collaborazione autentica e inaspettata genera sia engagement culturale sia risultati commerciali concreti.
Le sneaker insegnano
Il report applica questo approccio all’industria delle sneaker, da sempre laboratorio di cultura collaborativa. Dal leggendario accordo tra Nike e Michael Jordan fino ai lanci contemporanei, le sneaker dimostrano come design, identità e storytelling possano creare hype e rafforzare il brand. Alcuni esempi evidenziati dal report includono la collaborazione Nigel Sylvester × Jordan 4 Brick by Brick, con notorietà limitata ma forte impatto sul pubblico core, e A’ja Wilson × Nike A’One, apprezzata in modo particolare da donne e comunità nere.
Secondo Matt Herbert, co-fondatore di Tracksuit, le collaborazioni di successo non inseguono la viralità: costruiscono significato. Il messaggio del report è chiaro per i marketer: puntare su comunità piccole ma appassionate e collaborazioni autentiche può generare più valore di quanto farebbe un approccio massivo e generalista.