Marketing

Le Marche puntano sugli influencer per rilanciare la filiera calzaturiera (e il made in italy)

Obiettivo: rafforzare l’identità del Made in Italy nei mercati europei
Regione Marche

Ha preso il via la nuova campagna di influencer marketing internazionale promossa da Assocalzaturifici e Regione Marche, con il supporto operativo di ATIM – l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche.

Un progetto ambizioso e ben strutturato che parte da una consapevolezza precisa: oggi, per conquistare i mercati esteri, non basta la qualità del prodotto. Serve una narrazione autentica, capace di coinvolgere, emozionare e – soprattutto – far parlare.

Ed è proprio qui che entrano in gioco gli influencer. Non solo ‘testimonial’, ma veri e propri ambasciatori di un territorio che ha molto da raccontare. A partire dal suo fiore all’occhiello: il comparto calzaturiero, concentrato nei distretti di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno, dove tradizione artigianale e innovazione convivono da oltre un secolo.

La campagna prevede un calendario strutturato di azioni mirate che verranno avviate nei prossimi giorni. Si partirà con il primo incoming di influencer tedeschi in visita nelle Marche per scoprire il territorio sotto il profilo culinario, culturale e produttivo, con un focus particolare sull’eccellenza manifatturiera marchigiana nei settori della calzatura, della pelletteria e degli accessori moda. A settembre, invece, si svolgerà il secondo incoming che coinvolgerà influencer tedeschi e scandinavi per ampliare la copertura mediatica nei mercati del Nord Europa.

Non mancano le tappe strategiche fuori dall’Italia: a luglio l’evento di networking a Bruxelles, pensato per creare connessioni commerciali nel cuore dell’Unione Europea. Ad agosto, invece, riflettori puntati su Supreme Monaco, dove le aziende marchigiane parteciperanno con una una iniziativa di networking per consolidare i rapporti con il mercato tedesco.

Gli influencer selezionati avranno il compito di raccontare le Marche a 360 gradi, mettendo in luce non solo l’eccellenza calzaturiera, ma anche le ricchezze enogastronomiche e culturali del territorio, creando un racconto integrato che valorizzi l’identità marchigiana nel suo complesso.