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La solidarietà è sempre più digitale, per il secondo anno consecutivo l’online supera il contante

PayPal e Rete del Dono presentano i risultati dell’11ª edizione dell’osservatorio Donare 3.0, commissionato a BVA Doxa, che analizza le abitudini di donazione degli italiani online tra i 18 e i 64 anni
Donare 3.0

L’indagine 2025 conferma il ruolo centrale della digitalizzazione nel panorama delle donazioni: cresce il crowdfunding, aumenta la propensione a donare via smartphone e si rafforza la sensibilità verso le cause culturali e territoriali.

Donazioni sempre più digitali (e integrate)

Il 32% degli utenti online ha effettuato almeno una donazione durante il checkout di un acquisto: un dato che testimonia l’evoluzione del gesto solidale verso esperienze digitali rapide e intuitive. Tra i canali più utilizzati per donare online, PayPal si conferma una delle soluzioni preferite, grazie alla sicurezza e semplicità del servizio.

Salute, ambiente e momenti speciali guidano il dono

Tra le cause più sostenute nel 2024 spiccano la salute e la ricerca (51%), la tutela dell’ambiente e degli animali (28%) e l’assistenza sociale (24%). Il Natale si conferma il periodo dell’anno con la maggiore propensione al dono: oltre il 36% degli italiani dona con più frequenza durante le festività, seguito da Pasqua e altri momenti personali come compleanni o matrimoni. La disponibilità economica e la presenza di emergenze restano driver importanti nella decisione di donare.

Cultura, territorio e new gen al centro del dono

Quasi 1 italiano su 2 (44%) ha donato almeno una volta per sostenere un progetto culturale. Tra le motivazioni principali ci sono l’impatto sul proprio territorio (46%), la conoscenza diretta dell’organizzazione promotrice (41%) e la passione personale per arte e cultura (36%).

Le nuove generazioni trainano questo tipo di donazione: il 51% della Gen Z e il 47% dei Millennials ha sostenuto iniziative culturali, contro il 43% della Gen X e il 30% dei Boomers. Le forme di contributo spaziano dal sostegno al patrimonio artistico e alla riqualificazione di monumenti, fino alle performing arts e ai progetti territoriali.

Anche l’aspetto economico conferma la diffusione del fenomeno: oltre la metà dei donatori (54%) ha scelto di contribuire con importi sotto i 50 euro, segno di una partecipazione ampia, accessibile e inclusiva.

Coinvolgimento attivo e fiducia nelle ONP

Oltre alla donazione, cresce anche l’engagement: il 34% ha svolto attività di volontariato e molti italiani si dichiarano pronti a diventare ‘ambassador’ per le ONP che sostengono. Sempre più rilevante è il desiderio di trasparenza: 8 persone su 10 vogliono ricevere aggiornamenti sull’impatto sociale generato dalle donazioni.

Smartphone primo strumento per donare

Lo smartphone si consolida come il canale principale per effettuare donazioni online e per il secondo anno consecutivo supera quelle effettuate tramite il PC. Questa tendenza è trainata soprattutto dalle generazioni più giovani, abituate a interagire e contribuire tramite app e piattaforme digitali.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

Seppur ancora nelle fasi iniziali, l’uso dell’intelligenza artificiale per raccogliere informazioni sulle organizzazioni non profit sta guadagnando sempre più terreno, soprattutto tra i giovani. Il 14% degli italiani digitali ha già utilizzato strumenti di AI per conoscere meglio una ONP prima di fare una donazione e quasi la metà di loro si dice interessata a farlo in futuro. Questo segnale di crescente curiosità e desiderio di trasparenza rappresenta un’opportunità per le organizzazioni benefiche di offrire esperienze sempre più personalizzate, affidabili e orientate alla fiducia.