Un’avventura che unisce scienza, gioco e tecnologia. Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano presenta The Touch, il primo escape game sensoriale che integra guanti a feedback tattile (detti anche aptici) e realtà virtuale.
Grazie ai TouchDIVER Pro di Weart e a un visore VR di ultima generazione, i partecipanti potranno esplorare Marte, risolvere enigmi e vivere un’esperienza immersiva in cui il tatto diventa protagonista.
Il gioco: attività virtuali e reali
Ambientato nel 2040, il gioco mette i partecipanti nei panni di un team di astronauti in missione sul cratere Jezero. Quattro ruoli, una sfida comune: raccogliere campioni, decifrare indizi, superare imprevisti tecnici e tornare sulla Terra in soli 30 minuti.
L’esperienza alterna attività virtuali e reali: un giocatore, con visore e guanti aptici, interagisce con l’ambiente digitale toccando rocce e strumenti, mentre gli altri tre componenti della squadra collaborano con materiali fisici e manuali operativi. Solo con la giusta comunicazione sarà possibile completare la missione.
Un’esperienza di edutainment
The Touch unisce rigore scientifico e narrazione avvincente. I contenuti sono stati sviluppati con il supporto di esperti di geologia planetaria e curatori del Museo, mentre la parte tecnologica è frutto della collaborazione con Weart e Keiron Interactive. Il risultato è un’esperienza di edutainment che porta il pubblico a ‘toccare’ letteralmente il futuro.
“Sono passati più di quarant’anni da quando il pioniere della realtà virtuale Jaron Lanier progettava i primi data glove nei laboratori della VPL Research, nella Silicon Valley. Costavano milioni, erano ingombranti e lenti. Oggi quel sogno tecnologico è finalmente alla portata di tutti. I guanti TouchDiver Pro di WEART permettono davvero di percepire gli oggetti virtuali come se fossero reali. Con ‘The Touch’ abbiamo voluto non solo mettere letteralmente nelle mani delle persone una tecnologia rivoluzionaria, ma offrire un nuovo modo di immaginare il futuro dell’esperienza culturale. Una tecnologia che non cambia solo come vedremo il mondo virtuale, ma come lo toccheremo, lo progetteremo, lo abiteremo. Le sue potenzialità si estendono ben oltre l’intrattenimento: dalla formazione alla riabilitazione sensoriale, dalla progettazione all’inclusione di nuove forme di accesso ed esperienza. La nostra sfida è stata rendere tutto questo accessibile, coinvolgente e sorprendente. Il risultato è qualcosa che parla a tutti, anche a chi non si aspetta di entrare nel futuro. E lo fa nel modo più spontaneo e socializzante che conosciamo per fare esperienza del mondo: attraverso il gioco”, commenta nella nota Luca Roncella, Responsabile dell’area Gaming & Digital Interactivity del Museo.
Quando provare l’esperienza
L’esperienza è disponibile nel weekend a partire da sabato 20 settembre e pre-acquistabile da giovedì 4 settembre in esclusiva su Fever.