“Prima di tutto è un grande onore e un privilegio, consente di poter avere a disposizione una delle aziende più interessanti e innovative dell’universo Martech”, commenta lo stesso Pozzi che prosegue: “ALKEMY al suo interno ha tutto, creatività, UX, AI, dati e tecnologia, retail. La nuova practice Alkemy Nova mette a terra e ufficializza anche l’engagement, forte di 20 anni di competenza. Insomma, eravamo già operativi in tal senso, ma oggi abbiamo dato corpo e razionalizzazione alle risorse in tema già esistenti, così come attireremo nuovi talenti”.
L’esperienza fa la differenza
Gabiele Pozzi è manager di comprovata esperienza, ha lavorato in diverse iniziative e programmi loyalty, in tutte le industrie. La sfida ora è portare l’engagement a un altro livello, elevando l’attuale modalità di realizzazione, di design e di strutturazione dei progetti, per rispondere al bisogno evidente da parte dei brand di rendere tutto ancora più performante e rilevante per il consumatore finale.
Integrare risorse e talenti
“Mettere insieme vuol dire buon senso ed esperienza. Abbiamo un reparto creativo tra i migliori in Italia, il data strategy distintivo, l’UX che, essendo nati come digital enabler, è nel nostro Dna e lo pensiamo da subito in coerenza con quello che il consumatore vuole, poi c’è Retex che porta in sé le competenze retail, permettendoci di lavorare anche sull’ultimo miglio, contestualizzando approcci omnichannel”.
Talenti e formazione
Si cercano persone a cui il progetto Alkemy Nova faccia brillare gli occhi. La formazione è prima di tutto nei progetti stessi, perchè ognuno ispira tutti quelli che partecipano, per visione completa di quello che deve essere fatto, delle aree di miglioramento e soprattutto si entra in una comunità internazionale di engagement. Altrettanto, si formano di volta in volta i clienti, in ottica non solo di partnership, ma rendendo persone e aziende tassello di alchimie, in un approccio olistico che sappia fare la differenza sul mercato.
L’innovazione
Di business, di partnership con più società, di contatto, di ingaggio del consumatore. Sono tante le opportunità, nei prossimi mesi verranno già presentate partnership rilevanti per risposte ancora più puntuali e distintive anche a quelle nuove e specifiche esigenze che il mercato sta manifestando.
Le tendenze
“Tutte le industrie stanno pensando a tematiche di engagement, negli anni precedenti l’engagement era all’interno del contesto, visto in ottica fidelizzazione, loyalty. Oggi il posizionamento cambia. L’engagement è l’insieme di tutte le attività rivolte al consumatore per raggiungere diversi obiettivi da parte dell’azienda. Non solo fielizzazione, dunque, ma anche acquisizione di nuovi clienti, così come indurli a utilizzare i canali digitali di brand e aziende. La domanda ricorrente oggi è: ‘come porto le persone a visitare e interagire con la mia app, come ne attiro l’attenzione?’, basilare avere la creatività, è necessaria coerenza tra posizionamento dell’azienda e posizionamento del programma di engagement. C’è poi il tema della valorizzazione della customer base. Infine, madornale sarebbe l’errore di abdicare all’AI, ci deve sempre essere il buon senso umano, la capacità di creare un legame emotivo, emozionale col consumatore, capendo poi quando e come aumentare il livello di personalizzazione della relazione, come andare a ingaggiare il consumatore e soprattutto come premiarlo”.