Si tratta di una storia di dolore e solitudine, che indaga l’impatto che i social media possono avere su menti deboli, portando all’estremo questo contrasto, ma anche su una sorta di follia collettiva che trasforma il pubblico in ignaro carnefice. Solo la consapevolezza dell’orrore restituisce un punto di vista oggettivo alle persone, accendendo la luce sui limiti tra finzione e realtà, tra bene e male.
La trama
Leonardo ha la propria bottega nella periferia di Torino, dove trascorre le proprie giornate tra il lavoro, i soliti clienti abituali e la solitudine della sua piccola casa. Leonardo ha due grandi passioni: l’orto ereditato dalla madre e i quiz televisivi. Il suo sogno, da sempre, è quello di partecipare a una trasmissione televisiva, di stringere la mano a un famoso conduttore vivendo in prima persona quell’ebrezza che ha visto brillare negli occhi di migliaia di concorrenti. Ma questo, non accadrà mai.
Tutto cambia quando sulla sua vita delusa e monotona si affaccia un nuovo mondo scintillante e pieno di promesse: quello dei social media, degli influencer, dei balletti e di quella vita perfetta che gli cola addosso come olio bollente.
Leonardo inizia una sorta di trasformazione che lo porta a vivere un’esistenza spezzata e sempre più lontano dalla realtà: di giorno è un anonimo barbiere di periferia, di notte, il brillante conduttore di uno show immaginario e serial killer.
Chi è Marco Faccio
Nato a Torino il 1 aprile del 1963. Pubblicitario, copywriter, pioniere dei social in Italia. Di tanto in tanto si prende una pausa dai testi pubblicitari per dar sfogo alla propria anima più nascosta e nera, quella di serial killer. “Chiudo gli occhi e mi lascio sognare, accompagnato dai personaggi che hanno animato i miei racconti passati: Pietro, Bianca, Nicoletta e tanti altri. Alle volte mi perdo per giorni, rapito dalla frenesia del racconto. Scrivo seguendo l’istinto, guidato da un insaziabile bisogno: sapere come va a finire la storia”. Prima de Il Barbiere ha pubblicato il Mostro di Procida, Spaccacuori e Nero.