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I nuovi sistemi di pagamento digitali valgono 15 miliardi di euro. Un italiano su dieci ha acquistato via smartphone un biglietto per l’aereo, il treno o la nave

L’86% delle transazioni è fatto ancora in contante, ma ai 15 miliardi di pagamenti digitali si aggiungono quelli con carta di credito che si attestano sui 135 miliardi di euro grazie a una a una crescita del 10% degli acquisti con carta. Triplicano le carte contactless in circolazione passando da 2 a 6 milioni nel 2013 e quadruplicano i pos abilitati, 150.000. Nei pagamenti digitali, in attesa della diffusione dei Mobile pos e del lancio di soluzioni di Mobile Proximity, risultano trainanti l’eCommerce, che ha raggiunto i 12 miliardi con un tasso di crescita del 20%, e il settore Mobile, che raccoglie 1,2 miliardi di euro, grazie alla crescita di acquisti di contenuti digitali da smartphone, +17%, e del Mobile Commerce di prodotti e servizi, +255%. Si attende forte crescita proveniente dal Mobile per il 2016.

E’ quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano. I dati della ricerca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa in occasione del Convegno ‘Mobile Payment & Commerce: un ponte tra il mondo fisico e il mondo digitale’, mostrano un mercato in crescita nel quale è stato necessario mettere a punto l’ecosistema del Mobile Proximity Payment Nfc Sim based nel corso del 2013, anche attraverso lo sviluppo delle soluzioni di Mobile Wallet.

Gli italiani hanno sempre una passione per il contante: l’86% delle transazioni viene ancora pagato attraverso questo canale, rispetto al 59% delle transazioni in contante in Europa.

Tuttavia, dopo diversi anni di debole crescita nell’utilizzo di carte di pagamento, nel 2012 si è avuto un aumento di circa il 10% nel numero complessivo di transazioni (passato da 28,3 a 31,5 transazioni pro capite) e di circa il 7,8% in termini di transato (passato da 2.180 euro per persona a circa 2.350 euro per persona all’anno). Il valore del pagamento elettronico raggiunge quindi i 135 miliardi di euro, pur registrando, allo stesso tempo, una contrazione dello scontrino medio (passato da 77 euro a circa 75 euro), segno di un utilizzo più quotidiano delle carte di pagamento.

Gli italiani mostrano così un’apertura verso le modalità di pagamento elettroniche, confermato anche dalla crescita delle carte contactless in circolazione (6 milioni di carte a fine 2013, triplicate rispetto al 2012), crescita destinata a continuare anche nel corso del 2014 in seguito alla scelta di alcune banche di emettere esclusivamente carte di questo tipo.

Nel frattempo si potenzia anche la rete di accettazione dei pos abilitati al contactless (150.000 pos a fine 2013, quintuplicati rispetto al 2012 e pari all’11% dei pos bancari installati). I primi dati confermano che questa innovazione è utilizzata prevalentemente nei micro-pagamenti (scontrino medio 25 euro), producendo un positivo effetto di sostituzione del contante.

Per misurare in particolare le nuove modalità di pagamento nel settore digitale, sono stati inclusi, accanto al pagamento anche tutti i servizi collegati al processo d’acquisto come la relazione multicanale dei punti vendita. Il cosiddetto New Digital Payment, raduna così eCommerce, ePayment, Mobile Commerce, Mobile Payment (Remote e Proximity) e Pagamenti elettronici su Mobile Pos – a fine 2013 ha raggiunto un valore di transato di circa 15 miliardi di euro e prevediamo che triplicherà nei prossimi tre anni spinto dalla crescita dell’online (eCommerce e ePayment) e del Mobile (in particolare il Mobile Proximity Payment).

Oltre il 92% del transato eCommerce avviene tramite carte di credito/prepagate o PayPal. L’introduzione di strumenti innovativi, come, ad esempio, MyBank e la soluzione di Sofort – che consentono di utilizzare il bonifico bancario direttamente nel processo di acquisto online – o la soluzione di pagamento online proposta dal circuito nazionale PagoBancomat, potrà allargare la base di potenziali utilizzatori (oggi circa 14 milioni di italiani).

A poco meno di 2 miliardi di euro ammonta il valore dell’ePayment, che include i pagamenti di ricariche, bollette, tasse e multe attraverso sistemi online. Il Decreto Sviluppo Bis che obbliga la Pa a ricevere pagamenti in formato elettronico, ne incentiverà la crescita negli enti locali.

Il Mobile si propone come secondo driver di sviluppo: la diffusione di Smartphone in Italia, 37 milioni, e la tempistica crescente di accesso online, 75 minuti quotidiani, lo rendono uno strumento privilegiato per navigare il web ed usufruirne dei servizi offerti.

E se il Mobile Remote Payment & Commerce di contenuti digitali cresce del 17% grazie agli acquisti negli app store, raggiungendo i 600 milioni di euro, il Mobile Remote Commerce di beni e servizi registra un +255% e passa da 2% al 4,5% del totale transato via eCommerce, pari a 510 milioni di euro.

La diffusione di servizi di Mobile Remote Payment di beni e servizi applicato ai pagamenti delle soste e all’acquisto dei biglietti dell’autobus ha compensato la decrescita delle cariche telefoniche attivate da Mobile e mantiene questo tipo di canale di pagamento stabile con un valore attorno ai 120 milioni. Trasporti e parcheggi si confermano le soluzioni di maggior successo spinte dall’apertura della normativa che consente di utilizzare il credito telefonico per il pagamento.

Un nuovo tipo di esperienza d’acquisto viene invece offerta dalle soluzioni di Mobile Proximity Commerce, che consentono l’interazione via smartphone tra esercenti e clienti nel punto vendita. Lo smartphone diventa sempre più funzionale anche all’esperienza nel negozio: il 72% lo utilizza al suo interno e i 42% lo fa per confrontarne i prezzi o mentre 1 su 3 lo utilizza per interagire con parenti e amici per arrivare a una decisione d’acquisto condivisa.

Per il Mobile Proximity Payment il 2013 è stato un anno di sperimentazione: telco e banche hanno avviato tavoli di discussione per consolidare gli standard, definire gli aspetti di user experience comune e, infine, stipulare gli accordi commerciali tra i player coinvolti.

La base infrastrutturale risulta sempre più solida, con 8 milioni di smartphone circolanti in Italia con Nfc abilitato e i Pos contactless cresciuti da 27.000 a 150.000 in un anno. La diffusione delle Sim Nfc non è, tuttavia, ancora capillare, ma verranno rese disponibili nel corso del 2014 (a fine 2013 si stima ci siano meno di 5.000 Sim nel mercato italiano).

Infine, il Decreto Sviluppo bis, che obbliga gli esercenti e i professionisti ad accettare pagamenti con carte di debito, sta generando una progressiva diffusone dei Mobile Pos, le soluzioni che trasformano il cellulare in uno strumento per accettare pagamenti con carta. Si prevede che a fine 2016 vi saranno tra i 120 e i 250 mila Mobile POS aggiuntivi che transeranno complessivamente tra i 2 e i 3 miliardi all’anno.

Il ticketing risulta tra le principali ragioni che ha spinto il 30% degli italiani a effettuare un acquisto attraverso il telefono cellulare: il 49% di questi ha infatti acquistato un biglietto per l’aereo, il treno o una nave, mentre sempre il 49% ha aderito a un’offerta a tempo limitato, mentre il 43% ha prenotato una camera d’albergo.

Anche il Mobile Proximity Payment suscita grande interesse: il 43% del campione è a conoscenza del concetto di Mobile Proximity Payment e il 63% è interessato ad utilizzare questa nuova modalità di pagamento. Tuttavia i potenziali clienti rivelano anche alcune barriere verso l’adozione di questa soluzione, come la paura delle conseguenze nel caso di smarrimento di cellulare, diffusa tra il 42% dei non interessati , la sensazione che sia meno sicuro (41% dei non interessati) o il disinteresse e la preferenza per sistemi di pagamento più tradizionali (19% dei non interessati).

La Ricerca è stata realizzata con il supporto di CartaSi, Consorzio Movincom, Day Ristoservice, Dedagroup ICT Network, Doxa, Edenred Italia, Ingenico Italia, Intesa Sanpaolo, Netsize, PayPal, Pay Reply, PosteMobile, SIA, Sinergia Iccrea, Telecom Italia, Ubiquity, Vodafone, Wind Telecomunicazioni, 3 Italia, AirPlus International, Auriga, Banca Mediolanum, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Sondrio, Bassilichi, BPM, Comesterogroup, CWBI Bank Innovation, Deutsche Bank, Equens, Konvergence, Lynx, Nòverca Italia, PayAir, RetAPPs, SAP, Sella Digital Solution, Sisal, TAS Group, VeriFone.