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Google sempre più sostenibile, ora un calcolatore misura le emissioni di carbonio degli annunci

Il tool Carbon Footprint di Google Ads si basa sulle misurazioni delle emissioni già esistenti per Google Cloud e Workplace.
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Lo strumento fornisce agli inserzionisti report di dati di prima parte sulle emissioni di carbonio delle campagne gestite tramite Google Ads. I report offrono stime basate sul targeting, sul media mix e sulle dinamiche d’acquisto di un singolo account e coprono tutti gli strumenti buy-side di Google.

In un’intervista pubblicata su Campaign Adam Elman, Direttore della sostenibilità di Google, ha dichiarato che mentre in passato gli inserzionisti potevano affidarsi a stime di massima “ora, per la prima volta, avranno effettivamente a disposizione dati di prima parte, in modo da fornire loro informazioni precise utilizzando i nostri dati”.

Lo strumento è stato testato per circa un anno con L’Oréal, Carwow, Giffgaff e LVMH. Al momento è disponibile per alcuni inserzionisti selezionati ma in futuro diventerà più diffuso.

Gli obiettivi di sostenibilità di Google

L’obiettivo di sostenibilità di Google è di raggiungere un’energia priva di carbonio 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ed emissioni nette zero in tutte le sue operazioni e nella catena del valore entro il 2030. Poiché le emissioni condivise sono calcolate utilizzando i dati di prima parte di Google, le informazioni sulle emissioni degli inserzionisti rifletteranno l’efficienza dei data center di Google e l’approvvigionamento di energia pulita.

Elman ha dichiarato che per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle campagne, Google sta lavorando con i suoi inserzionisti su strumenti basati sull’intelligenza artificiale per riutilizzare le risorse in modo da non dover effettuare nuovi servizi fotografici o nuove riprese video, nonché su soluzioni per migliorare il targeting degli annunci in modo che “i media giusti arrivino davanti alle persone giuste”.