Interviste

PR, business local, ma ‘Io sono perché noi siamo’. Golin: diventare l’agenzia che definisce il decennio

In occasione del Company Retreat, l’8 e il 9 maggio, dedicato all'aggiornamento a cura del Global Team Golin, a Napoli, dove peraltro Golin Italia ha di recente aperto un nuovo ufficio, abbiamo incontrato Hortensia Nastase, Managing Director continental Europe

Per parlare di questo network, di Pr e di nuove tendenze, applaudendo ai risultati ottenuti dalla sede italiana nei suoi primi 10 anni di vita, soprattutto da quando Antonella Lupica è divenuta Managing Director GOLIN ITALY.

Cosa resta oggi della visione del vostro Founder Al Golin, che peraltro è considerato uno dei padri delle Rp americane?

Al Golin è una figura iconica. È stato un innovatore, un visionario, ma soprattutto un leader ispirato e onesto. I suoi principi guidano ancora oggi il nostro lavoro. Li chiamiamo i ‘principi di Al’, alcuni sono più attuali che mai: Fix it before it breaks, Stay curious to stay relevant, Happy people make happy clients, Don’t let high tech replace high touch. In un mondo dominato dall’AI, quest’ultimo è particolarmente prezioso”.

Guardando al futuro, qual è la visione strategica per Golin in Italia e in Europa?

Anche se siamo nati negli Stati Uniti, le nostre attività internazionali sono fondamentali. Oggi Golin Emea è esempio di unità nella diversità, un network eterogeneo ma unito da passione ed energia. Non puntiamo a essere i più grandi, ma i migliori ogni giorno sì. Vogliamo essere la prima agenzia Pr completamente integrata con l’intelligenza artificiale, ma in una logica di ‘intelligenza aumentata’, come la definisce il nostro Chief AI Officer, Jeff Behringer. Il mio ruolo è individuare e supportare i talenti che possono rappresentare Golin nei loro mercati, portando avanti l’eredità di Al”.

Quali trend stanno davvero cambiando il panorama della comunicazione?

Il mondo cambia rapidamente. Tra crisi geopolitiche, pressioni economiche e trasformazioni sociali, le Pr si rivelano una disciplina resiliente. L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutto, proprio come fece Internet. Ma emerge anche un paradosso: i consumatori sono iperconnessi, vivono davanti a tre schermi contemporaneamente, ma cercano esperienze reali, memorabili, condivisibili. L’equilibrio tra online e offline è oggi il cuore della comunicazione efficace.

Guidare team creativi e internazionali è una sfida. Che tipo di leadership serve oggi?

Serve una leadership etica, coraggiosa e tenace. Il mio compito è allineare gli obiettivi globali con le specificità regionali. Ogni agenzia ha una storia locale, ma ciò che ci unisce è la convinzione che la comunicazione possa essere una forza positiva. Il nostro mantra è ‘Io sono perché noi siamo’. È questo spirito collaborativo a renderci forti. La nostra ambizione è diventare l’agenzia che definirà il decennio”.

Comunicare cambia da paese a paese?

Le Pr sono un business local. Ci sono enormi differenze da un mercato all’altro. Pensiamo a come si consuma musica nei Paesi Bassi rispetto alla Lettonia, o al rapporto col cibo tra Turchia e Svezia, è parlare di mondi divfferenti. In Golin rispettiamo le specificità locali, ma aggiungiamo sempre uno strato comune di valori e principi condivisi”.

Golin ha vinto numerosi premi in Europa nell’ultimo anno. Qual è il segreto del successo?

Non lavoriamo per i premi, ma riceverli è una conferma del valore del nostro lavoro. Abbiamo oltre 250 persone in 20 uffici e operiamo in 30 regioni. La nostra crescita è stata notevole, sia in termini di creatività che di business. Siamo stati nominati Agenzia dell’Anno in diverse aree e continenti. È il risultato della passione e della qualità del nostro team, ovunque si trovi”.

Parliamo di Golin Italia. Un’agenzia che ha da poco compiuto 10 anni e che, nonostante un inizio non provo di difficoltà, soprattutto dal post Covid mette a segno una crescita progressiva. Che giudizio ne date?

All’inizio non è stato facile. Per anni abbiamo cercato il partner giusto in Italia, poi abbiamo incontrato Antonella e abbiamo visto un grande potenziale. Lei ha costruito un team eccezionale, oggi presente in tre sedi italiane e integrato nel globale. Golin Italia nasce con tre anime: PR, social e digital. È data-driven, con un approccio earned first. Sotto la guida di Antonella, la crescita è stata a doppia cifra. Il team è forte in creatività, influencer marketing, comunicazione di brand ed eventi. Ora stanno sviluppando anche le aree della comunicazione finanziaria e del real estate. Siamo orgogliosi. Non  a caso, per la prima volta, il Summit EMEA si tiene proprio in Italia, un grande riconoscimento al lavoro fatto”.