Dopo un percorso festival che conta più di 30 sezioni ufficiali in tutto il mondo tra festival Oscar Qualifying e circuito Méliès d’Argent e la première italiana al Giffoni Film Festival 54, ‘154′ arriva su WeShort il 15 Aprile, non una data a caso (15.04). Una produzione Eclettica e WeShort Originals, con distribuzione festivaliera affidata a Gorilla Film Distribution e distribuzione streaming esclusiva su WeShort.
La trama: un esperimento ai confini della coscienza
In un futuro prossimo, un team di scienziati sta testando il prototipo [TEST TYPE • 154], un’intelligenza artificiale all’avanguardia progettata per apprendere autonomamente. Tuttavia, presto si rendono conto che, per renderla davvero intelligente, serve più della semplice programmazione: è necessario un approccio umano.
A questo scopo, viene assunto un maestro d’asilo (interpretato da Giovanni Storti), il cui compito è istruire 154 come se fosse un bambino, insegnandogli attraverso il gioco e l’interazione. Ma può un’IA imparare veramente se non prova emozioni? Può esistere pensiero senza empatia?
Con una durata di 20 minuti, ‘154’ è un viaggio che, attraverso il filtro della fantascienza, affronta questioni cruciali legate al progresso tecnologico e al nostro rapporto con le macchine.
Giovanni Storti: un ruolo inedito
Giovanni Storti è celebre per essere parte dello storico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. In ‘154’, Storti si allontana dalla sua comfort zone per interpretare un personaggio riflessivo e umano, un maestro d’asilo che si confronta con il dilemma più grande del nostro tempo: il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale. Un’interpretazione che dimostra, ancora una volta, la sua straordinaria capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico.
Accanto a Storti troviamo Giulia Bellu, attrice e content creator. Nel film il suo personaggio contribuisce al confronto tra intelligenza artificiale ed esseri umani.
Fantascienza e realtà
Viviamo in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale è sempre più parte integrante delle nostre vite. Da assistenti virtuali a software di scrittura automatica, da veicoli a guida autonoma a sistemi di riconoscimento facciale, la tecnologia sta ridefinendo il concetto stesso di pensiero e apprendimento.
‘154’ si inserisce in questo dibattito, ponendo domande sul futuro dell’intelligenza artificiale: Un’IA può davvero sviluppare un pensiero autonomo senza emozioni? Cosa rende l’intelligenza umana unica e irriproducibile? Quali sono i limiti etici dell’evoluzione tecnologica?
Un passo importante per il cinema breve
“Abbiamo realizzato questo cortometraggio inseguendo una precisa chimera: la possibilità che diventasse un oggetto desiderabile anche per il grande pubblico. In Italia non è contemplata la distribuzione in sala per i cortometraggi, perché in qualche modo nell’immaginario collettivo non sono considerati i “film veri”. Grazie a progetti come WeShort oggi è possibile tentare di rovesciare la medaglia e offrire al pubblico un nuovo (seppur, in realtà, vecchissimo) modo di fruire la narrazione su grande schermo”, commentano nella nota i registi Riccardo Copreni e Andrea Sbarbaro.
“WeShort Originals nasce con l’obiettivo di portare storie uniche e visionarie su schermi di tutto il mondo. ‘154’ è un esempio perfetto di come un cortometraggio possa emozionare, far riflettere e stupire. Vederlo al cinema è un passo importante per la diffusione e valorizzazione del formato short nel panorama cinematografico”, aggiunge Alex Loprieno, Ceo di WeShort.
Il partner tecnologico
‘154’ è reso possibile anche grazie al supporto di SpeedNetWeb.it, azienda ICT specializzata in servizi di connettività per aziende e privati fondata dall’imprenditore campano Domenico Riccio.