Un consorzio di investitori guidato da Elon Musk ha offerto 97,4 miliardi di dollari per acquistare l’organizzazione non profit che controlla OpenAI, inasprendo una disputa con l’azienda di intelligenza artificiale che Musk ha contribuito a fondare un decennio fa.
Secondo l’avvocato di Musk Marc Toberoff, infatti, l’obiettivo del consorzio è prendere il controllo del produttore di ChatGPT e riportarlo alla sua missione originaria di laboratorio di ricerca senza scopo di lucro. Un’offerta ‘non richiesta’ che complica di molto i piani di Sam Altman per convertire OpenAI in una società a scopo di lucro.
Proprio Musk l’anno scorso aveva citato in giudizio la società, prima in un tribunale statale della California e poi in un tribunale federale, sostenendo che la società “aveva tradito i suoi obiettivi di fondazione come laboratorio di ricerca senza scopo di lucro”.
La risposta di Sam Altman
La risposta del Ceo di OpenAI non si è fatta attendere. Non solo ha respinto l’offerta ma ha anche rilanciato scrivendo in un post sulla piattaforma social di Musk: “No, grazie, ma se volete compriamo Twitter per 9,74 miliardi di dollari”.
La stessa Twitter (ora X) che Musk ha acquistato per 44 miliardi di dollari nel 2022…
I sostenitori dell’offerta
Oltre a Musk e xAI, tra i sostenitori dell’offerta annunciata lunedì figurano Baron Capital Group, Valor Management, Atreides Management, Vy Fund, Emanuel Capital Management e Eight Partners VC.