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Di Bonsaininja Studio la realizzazione dei contenuti video della mostra ‘Che Guevara Tú y Todos’ che ha inaugurato lo scorso 6 dicembre alla Fabbrica del Vapore di Milano e durerà sino ad aprile

Il percorso espositivo, ideato e realizzato da Simmetrico Cultura, prodotto da Alma, RTV Comercial de l’Avana e il Centro Studi Che Guevara de l’Avana racconta il Che attraverso una ricca e inedita documentazione e con il supporto dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università IULM nella ricostruzione del contesto storico.

Alla base dell’evento, l’accordo di collaborazione con il Centro de Estudios Che Guevara con sede al l’Avana, la cui mission è la valorizzazione di tutti i materiali d’archivio, che è stato dichiarato patrimonio d’interesse universale riconosciuto dall’Unesco nel 2013, con l’inserimento nel progetto ‘Memorie del Mondo’.

La mostra, con la direzione artistica di Daniele Zambelli, la curatela di Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara e Maria del Carmen Ariet Garcia e una ‘colonna sonora’ originale composta da Andrea Guerra, si sviluppa filologicamente su tre livelli di racconto, attraverso cui rivivere i giorni e i luoghi, gli stati d’animo e i pensieri, le azioni personali e gli eventi storici che hanno visto protagonista il Che.

Un livello di narrazione di stampo giornalistico ricostruisce il clima geo-politico; un secondo livello è dedicato al contesto biografico con i discorsi pubblici, ai pensieri sull’educazione e sulla politica estera, sull’economia e gli accadimenti privati e pubblici; infine il terzo, a-temporale e intimistico, rivela gli scritti più personali – dai diari alle lettere a familiari e amici, sino alle inedite registrazioni di poesie – dove dubbi, contraddizioni, riflessioni prendono corpo. Da questo livello narrativo emerge l’uomo, l’intensità delle domande che il Che poneva a sè stesso, la difficile scelta fra l’impegno nella lotta contro l’ingiustizia sociale e la dolorosa rinuncia agli affetti e a una vita di certezze. Centinaia di pensieri, di diari, di lettere ci rivelano intimamente una delle personalità che più profondamente hanno segnato un’epoca.

La mostra si chiude con l’intervento di due artisti contemporanei: l’americano Michael Murphy, uno dei pionieri della Perceptual Art, che ha realizzato appositamente per questa mostra un’enorme ricostruzione multidimensionale, basata sulla ricomposizione di foto storiche, della ‘iconografia’ più nota del Che, capace di trasformarsi nella sua altrettanto famosa firma, e Victor Castillo, esponente della Street Art, che basa la sua produzione artistica sulla decostruzione delle icone pop più note e che qui realizza una grande tela dedicata a ‘Tú y Todos’, il verso della poesia scritta dal Che alla moglie Aleida, che dà il titolo alla mostra.