Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, il primo disegno di Legge annuale sulle PMI, che introduce misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane, incentivando l’aggregazione, l’innovazione del sistema produttivo e l’accesso al credito.
Il Ddl interviene anche per contrastare il fenomeno delle false recensioni online nel mercato della ristorazione e del turismo e per garantire una concorrenza leale ed equa, prevedendo l’obbligo di verificare l’attendibilità della recensione, assicurandosi che questa sia realmente scritta da un consumatore che abbia effettivamente usufruito del servizio o acquistato il prodotto recensito.
La disposizione definisce che il consumatore potrà rilasciare una recensione motivata entro 15 giorni dalla data di utilizzo del servizio. L’impresa interessata potrà richiederne la cancellazione nel caso in cui il giudizio risulti falso o ingannevole, o qualora il commento non dovesse più essere attuale trascorsi i due anni dalla sua pubblicazione o in ragione dell’adozione di misure idonee a superare le criticità che avevano dato origine al giudizio espresso.
La reazione di Udicon
“Finalmente arriva la stretta che aspettavamo sulle recensioni false. La proposta contenuta nel Ddl Pmi rappresenta un passo importante nella lotta contro le recensioni manipolate e i profili falsi che da troppo tempo compromettono la fiducia dei consumatori nelle piattaforme digitali. È fondamentale che la normativa preveda controlli stringenti e sanzioni efficaci per chi non rispetta le regole”, scrive in una nota Martina Donini, Presidente nazionale di Udicon.
“Con questo intervento normativo – prosegue Donini – si introduce finalmente un sistema che obbliga alla verifica dell’autenticità e dell’effettivo utilizzo di prodotti o servizi. Il Decreto introduce elementi come l’obbligo di trasparenza, la possibilità per i consumatori di replicare alle recensioni e l’impegno a contrastare la pubblicità occulta e la vendita di recensioni false. Strumenti che garantiscono il diritto dei consumatori a un’informazione autentica e affidabile”.
“Servono strumenti tecnologici avanzati e una cooperazione stretta tra piattaforme, autorità di regolamentazione e consumatori. Solo così sarà possibile garantire un sistema digitale trasparente e sicuro. È un primo passo, ma la strada per proteggere i consumatori nell’era digitale è ancora lunga”, conclude Donini.