ContourGlobal, produttore indipendente di energia del gruppo KKR presente in oltre 15 Paesi, celebra i suoi primi vent’anni con una svolta identitaria: il lancio di una nuova brand identity firmata SUPERHUMANS, agenzia di comunicazione integrata con sedi a Roma e Milano. Un rebranding pensato non come semplice restyling, ma come affermazione del purpose aziendale The Right Power Forward, che sintetizza l’impegno verso un’energia più pulita, affidabile e generatrice di valore condiviso.
Il nuovo logo traduce visivamente il movimento dell’energia e la transizione verso un futuro sostenibile: linee rette si trasformano in forme fluide che evocano il contorno del pianeta, simbolo di un’azienda in evoluzione. L’identità rinnovata è stata presentata il 22 ottobre alla Galleria Meravigli di Milano, durante un evento che ha celebrato i vent’anni del gruppo e l’avvio di una nuova fase strategica.
La nuova immagine nasce dall’incontro tra due anime complementari: la flessibilità dell’energia, richiamata da vettori e linee dinamiche, e la precisione della tecnologia. Avviato a giugno 2024, il progetto è stato un lavoro corale che ha coinvolto numerosi team di ContourGlobal e dell’agenzia.
Il linguaggio visivo reinterpreta anche le grandi transizioni energetiche del passato, introducendo una palette luminosa fatta di argento – simbolo di innovazione – e giallo elettrico, che richiama vitalità. L’attenzione alla sostenibilità emerge anche nelle applicazioni materiali, per le quali sono stati scelti supporti ecoresponsabili interamente riciclabili.
Sul fronte verbale, ContourGlobal mantiene il proprio nome, forte di una reputazione costruita in due decenni, ma adotta un sistema tipografico più contemporaneo e flessibile.
La nuova brand identity vive ora su tutti i touchpoint dell’azienda – dal sito rinnovato ai social, dagli uffici agli impianti – e diventa il tratto distintivo di un gruppo che guarda al futuro dell’energia con visione, responsabilità e creatività.
Il Team
Il progetto, avviato a giugno 2024, è il risultato di un lavoro corale. Per ContourGlobal il lavoro è stato guidato da João Duarte (Global Head of Communications), insieme a Laura Bozzari (Responsabile Brand, Digital and Content Strategy e project lead), Paola Cinquina (Responsabile Internal and Change Communications) e Victor Venturelli (Global Media Relations OCicer). Per superhumans, invece, da Andrea Fiori (Head of Design) e Marzia Minnucci (Account Supervisor), sotto la direzione dei partner Paolo Platania, Francesco Taddeucci, Luca Albanese e Richard Ercolani.
Le dichiarazioni
João Duarte, Global Head of Communications ContourGlobal: “Abbiamo voluto che questo rebranding fosse più di un cambio d’immagine. Volevamo creare un’identità che ispirasse chi lavora ogni giorno per portare energia nel mondo, un simbolo che
rappresentasse il nostro impegno collettivo verso un futuro più sostenibile. Questo progetto è il frutto di un percorso che
ha unito strategia, creatività e collaborazione tra molte anime dell’azienda ed è stato guidato in stretta sintonia con l’amministratore delegato Antonio Cammisecra e il top management, ed in linea con il nuovo piano industriale di trasformazione verso le rinnovabili”.
Andrea Fiori, Head of Design superhumans: Il linguaggio visivo rilegge la complessità dell’energia contemporanea, che non è solo elettricità ma tecnologia avanzata, controllo di sistemi delicati e consapevolezza ambientale. L’identità nasce dall’incontro tra due anime complementari: la flessibilità dell’energia, richiamata da vettori e linee dinamiche, e la precisione strutturale della tecnologia. La sfida maggiore è stata quella di rappresentare allo stesso tempo il concetto di generazione di energia e la visione precisa sul ruolo di ContourGlobal in un mondo in continuo cambiamento. Nel ridisegnare il lettering abbiamo rielaborato la struttura di ciascuna lettera per raccontare un rigore tecnologico che sa essere anche flessibile”.
Luca Albanese, partner superhumans: “La sfida è stata creare un sistema visivo capace di celebrare la luce come metafora di intelligenza e innovazione, ma anche di empatia e collaborazione: perché l’energia, in fondo, è ciò che ci tiene insieme.
