“Abbiamo definito un nuovo posizionamento e un nuovo slogan per l’azienda: “Citterio. Dal 1878 sa di felicità“. Cosi il direttore marketing Alessandro Riva, presentando la nuova campagna, on air sui principali network televisivi e radiofonici nazionali, in rotazione dal 21 settembre al 18 ottobre.
“Per continuare il percorso di crescita di Citterio era necessario infatti compiere un passo ulteriore: definire un posizionamento e una comunicazione più distintivi rispetto ai concorrenti, capaci di risultare più rilevanti e contemporanei per i consumatori”, ha proseguito Riva. “Al centro della campagna abbiamo riportato il gusto inconfondibile dei nostri salumi, che sanno offrire in ogni occasione un momento di piacere e felicità. Sapori autentici, che ci appartengono e che diventano ancora più speciali quando li condividiamo”.
Una agenzia del tutto nuova
Il nuovo spot rinuncia infatti al classico voice-over per affidare la narrazione a un brano trap cantato, una scelta originale per il settore alimentare. La creatività dello stesso spot porta la firma di Ideal, flagship agency del Gruppo This Is Ideal, che ha interpretato il linguaggio musicale e visivo in chiave contemporanea per segnare l’avvio del nuovo corso di Citterio, mentre la produzione è stata curata da SalaGiochi, sempre del Gruppo This Is Ideal, con il contributo di Soundzone per la musica e di Paoloalberto Tonoli per la regia.
“L’agenzia è stata scelta dopo un’accurata selezione, ma non abbiamo fatto ricorso a una gara. Abbiamo compiuto un lavoro e un percorso lunghi, iniziati quasi due anni fa, e questo è il primo spot realizzato dalla collaborazione. Dopo la campagna televisiva e radiofonica, seguiremo con un’amplificazione sui social media come Instagram e TikTok, sfruttando anche l’accordo di esclusiva che abbiamo in essere, con soddisfazione reciproca, con il canale Giallo Zafferano”.
La campagna nei dettagli
Tradizione e innovazione convivono nel nuovo linguaggio visivo che mostra il salume non solo come semplice prodotto, ma come ingrediente di esperienze autentiche. Volendo rafforzare l’identità di Citterio, che da oltre 140 anni porta sulle tavole italiane e internazionali salumi di qualità, simbolo di gioia e convivialità.
Prevede cinque soggetti: un film istituzionale da 30” e quattro spot di prodotto da 15”. Ognuno ha un testo inedito, scritto e cantato ad hoc, e un linguaggio visivo che richiama reel social e videoclip, ma con l’autenticità di un album di famiglia, mentre il filo conduttore sono i momenti di piacere e felicità, raccontati attraverso immagini e suoni.
Il film istituzionale da 30” racconta il nuovo posizionamento e lancia il payoff che lo sintetizza, mentre i quattro tagli da 15” mettono in luce l’eccellenza e il piacere che i sub-brand TaglioFresco, Sofficette e Gli Irresistibili portano in tavola. Per quanto concerne le radio, invece, i quattro spot da 15” riprendono la traccia audio dei rispettivi film, garantendo continuità e riconoscibilità tra i media.
“La nuova comunicazione di Citterio non poteva passare inosservata”, ha commentato Giorgia Tosato, Cco del Gruppo This Is Ideal. “Serviva un tono e prima ancora un posizionamento bold. All’altezza della storia di un brand che, dal 1878, incarna il meglio della grande arte della salumeria italiana. Nel mondo, anche”.
Investimento da 2 milioni
“L’investimento media richiesto da questa campagna è stato considerevole”, ha ripreso il direttore marketing, “e si aggira su un paio di milioni di euro, gestiti dal centro media del gruppo Ideal, Atelier. L’incidenza sul totale investito in comunicazione del Gruppo Citterio è più che rilevante, in quanto sul piano internazionale (Italia inclusa quindi) abbiamo un budget di quasi 5 milioni, distribuiti nei vari paesi”.
“Guardando al fatturato, per il 2025, abbiamo registrato una crescita superiore a quella del mercato in Italia, aumentando la nostra quota sia in volume che in valore”, ha concluso. “Nonostante un rallentamento nel mercato, prevediamo di chiudere l’anno in modo positivo. Le esportazioni stanno andando molto bene, in particolare in Europa, con una crescita vicina alla doppia cifra. L’unico mercato difficile da decifrare in questo momento sono gli Stati Uniti a causa dei continui cambiamenti. Per il 2026, è arduo fare previsioni precise, ma confidiamo che il mercato si manterrà su un trend di crescita, ancorché limitata, purché non ci siano scossoni legati a eventi imprevedibili”.
di Massimo Bolchi