Costruendo l’iconicità tassello per tassello, senza mai sedersi sugli allori e tantomeno rischiare di incappare nel temuto effetto ‘jump the shark’. Ma andiamo con ordine, proprio nella giornata conclusiva del Fuorisalone 2025, siamo stati alla Chiquita House, lo spazio immersivo e interattivo che ha celebrato la seconda edizione della campagna ‘Pop by Nature’, quest’anno in collaborazione con l’artista e illustratore argentino Sebastian Curi. L’occasione è stata perfetta per parlare dell’iniziativa con Marco Volpi, Global Marketing – CMO Chiquita, e Nicola Gotti, Chief Creative Officer (CCO) & Partner BITMAMA REPLY, ovviamente allargando a come questa partnership, partita dall’Italia, e diventata poi worldwide, riesca a proporre progetti di comunicazione che sanno sempre superare sé stessi, alzando l’asticella qualitativa in coerenza con un love Brand che diventa icona. È successo anche a questo Fuorisalone. L’aspettativa era alta, vista l’edizione della House of Chiquita 2024, ma ancora una volta, si è riusciti ad andare oltre, come dimostra l’affluenza di persone che sino all’ultimo hanno sopportato la lunga coda pur di visitarla, così come l’engagement social.
Massima attenzione al consumatore
Che cambia, ha esigenze diverse e vuole essere intrattenuto in modo diverso, così come cambiano le sue modalità di interazione con le marche. Il segreto per riuscire a soddisfarlo è la condivisione culturale tra cliente e agenzia, alimentando progetti che siano sempre coerenti con i trend, con l’audience e con la spettacolarizzazione. In nome di un prodotto come questa banana che rompe i paradigmi della categoria creando la propria via alla comunicazione.
Una partnership in cui le parti osano
Lo verificherete dalle risposte di Volpi e Gotti, entrambi indicano l’altro come l’anello della catena del confronto che punta sempre più in alto, che non si accontenta. Segno di come il dialogo sia effettivamente pro marca, volendo entrambi arrivare alla rilevanza. Ed è questo il segreto di questa partnership.
L’evoluzione della purpose
Una volta era il fine, adesso ciò che conta è come ci si arriva, nel senso che la purpose deve realmente essere parte integrante dell’essenza della marca, del suo modo di fare brand building. In coerenza con il suo carattere, che qui è da icona.
La prossima campagna di comunicazione
Ci dice Gotti: ”Abbiamo parlato tanto di cambi di paradigma, bene, la prossima campagna sarà non solo un cambio di paradigma di comunicazione, ma tenderà anche a un cambio di categoria o ci strizzerà l’occhio”. Sarà una campagna trend base, nel senso che la multi soggetto nasce dallo studio di trend e micro insight, differenziati per paesi, facendo un passo avanti anche con il linguaggio del brand, tanto che ci viene svelato sarà inserito un nuovo elemento in quello iconico di Chiquita. Il tutto partirà a maggio, sotto forma di teasing, dunque senza reveal completo. Una sorta di social proof per poi lanciare la campagna media takeover da metà giugno e proseguendo sino alla fine dell’anno.