Con questa mossa, Capgemini intende rafforzare la propria offerta nei Business Process Services (BPS) e accelerare l’integrazione di soluzioni di Agentic AI, ovvero sistemi di intelligenza artificiale autonomi, capaci di prendere decisioni e agire senza intervento umano diretto.
“L’unione tra i BPS e l’AI agentica sarà il cuore della trasformazione aziendale del futuro”, ha dichiarato Aiman Ezzat, Ceo di Capgemini. “Stiamo costruendo un leader globale nelle Intelligent Operations, per accompagnare le aziende verso una trasformazione end-to-end guidata dall’AI”.
WNS, società indiana di servizi digitali per i processi aziendali, porta in dote un portafoglio clienti globale, con ricavi annui di circa 1,27 miliardi di dollari e un margine operativo del 18,7 %. L’integrazione con Capgemini dovrebbe generare sinergie ricorrenti sui ricavi tra 100 e 140 milioni di euro entro la fine del 2027, e portare a un aumento dell’utile per azione del 4 % nel 2026 (pre-sinergie), salendo al 7 % nel 2027 (post-sinergie).
L’operazione è stata approvata dai consigli di amministrazione di entrambe le società. Il closing dell’acquisizione è atteso entro fine 2025, soggetto alle approvazioni normative.