Apple ha confermato che la nuova funzione di traduzione in tempo reale sugli AirPods Pro 3 non sarà disponibile per i clienti dell’Unione Europea. Una scelta che, ancora una volta, porta il segno del Digital Markets Act (DMA), la normativa UE pensata per limitare il potere dei big tech e garantire maggiore interoperabilità tra dispositivi e servizi.
La decisione: utenti UE esclusi
Sulla pagina di supporto ufficiale, Apple specifica che “Live Translation with AirPods is not available if you are in the EU and your Apple account country or region is also in the EU”. Tradotto: se vivi in Europa e il tuo account Apple è europeo, la funzione semplicemente non sarà accessibile, almeno al lancio.
La traduzione live è una delle novità più attese di AirPods Pro 3, presentati a inizio settembre e disponibili dal 19 del mese, con il supporto di iOS 26 e delle funzionalità di Apple Intelligence. Il sistema permette agli auricolari di captare la voce dell’interlocutore, inviarla all’iPhone che la traduce in tempo reale e restituirla all’utente con volume bilanciato, così da distinguere chiaramente traduzione e parlato originale. In caso di dialogo tra due utenti con AirPods compatibili, è possibile avere una conversazione completa con traduzione automatica in entrambe le direzioni.
Bruxelles smentisce: ‘Decisione unilaterale’
Ma dalla Commissione Europea arriva una posizione molto diversa. Un portavoce, interpellato da Mobile World Live, ha dichiarato: “Si tratta di una decisione unilaterale di Apple. La Commissione non è stata consultata e non comprendiamo la natura delle preoccupazioni sollevate. Il DMA non impedisce il lancio di nuovi prodotti nei mercati europei, al contrario, tutela innovazione e libertà di scelta”.
In altre parole: non c’è nessun divieto da parte di Bruxelles, si tratterebbe di una scelta autonoma (e cautelativa) da parte di Apple.