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Alphabet oltre i 100 miliardi di dollari: record trimestrale spinto da AI, cloud e pubblicità

Il superamento della soglia dei 100 miliardi di ricavi trimestrali segna un risultato storico e conferma il ruolo centrale dell’intelligenza artificiale e del cloud nella strategia della big tech
Sundar Pichai, CEO di Google
Sundar Pichai

Alphabet, società madre di Google, ha chiuso il terzo trimestre 2025 con ricavi pari a 102,3 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta del primo trimestre nella storia del gruppo a superare la soglia dei 100 miliardi di dollari.

L’utile operativo si è attestato a 31,2 miliardi di dollari, con un margine del 30,5%. Escludendo gli oneri straordinari, tra cui una multa di 3,5 miliardi di dollari dalla Commissione Europea, il margine rettificato sarebbe del 33,9%.

Advertising e cloud in crescita

La divisione Google Services, che include search, YouTube, piattaforme pubblicitarie, abbonamenti e dispositivi, ha registrato 87,1 miliardi di dollari di ricavi, in crescita del 14% anno su anno. La performance è sostenuta dalla ripresa della spesa pubblicitaria dei brand sui canali principali, mentre alcuni inserzionisti stanno ricalibrando i budget tra piattaforme consolidate e nuove opzioni digitali.

Google Cloud ha generato ricavi pari a 15,2 miliardi, +34% su base annua. La domanda per infrastrutture AI e servizi di data analytics ha consolidato la crescita del segmento, riducendo il divario con i principali concorrenti, Microsoft Azure e Amazon Web Services.

Investimenti record in AI e infrastrutture

Alphabet ha alzato le previsioni di CapEx per il 2025 a 91-93 miliardi di dollari, rispetto agli 85 miliardi stimati a luglio e ai 75 miliardi di febbraio. La quasi totalità degli investimenti sarà destinata a data center, infrastrutture cloud e AI, riflettendo l’importanza strategica dell’intelligenza artificiale per la crescita futura.

Sundar Pichai, Ceo di Alphabet, ha dichiarato in una nota: “Abbiamo raggiunto una pietra miliare storica grazie alla solidità delle nostre piattaforme e ai progressi nell’AI. Continuiamo a investire in infrastrutture di livello mondiale per sostenere la prossima fase di crescita e innovazione”.

Competizione e contesto di mercato

Il risultato arriva in un contesto competitivo intenso: oltre alla concorrenza cloud di Microsoft e AWS, la recente introduzione del browser AI Atlas, sviluppato da OpenAI, rappresenta una sfida diretta al core business di Google Search e Chrome.

Gli analisti evidenziano che, nonostante la crescita, Alphabet dovrà continuare a innovare per mantenere la leadership nell’advertising digitale e nei servizi cloud, adattandosi ai trend di spesa degli inserzionisti e alle dinamiche di mercato globali.