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Al via il progetto ‘Cyberbullying is not a game’, ambasciatore il gamer Favij

Cyberbullying is not a game

L’operatore di telecomunicazioni Intred e la Polizia di Stato, con Il patrocinio di Regione Lombardia e del Comune di Brescia, hanno presentato oggi, in occasione di un evento pubblico tenutosi presso la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, il progetto ‘Cyberbullying is not a game’, un’iniziativa volta a sensibilizzare i giovani sul fenomeno del cyberbullismo e a promuovere un uso consapevole della rete.

Il progetto prevede un tour nei 12 capoluoghi di provincia della Lombardia (Brescia, Bergamo, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese) coinvolgendo, in ogni città, almeno una scuola secondaria di secondo grado. La prima tappa si è svolta questa mattina (7 febbraio), presso l’Auditorium S. Giulia di Brescia, dove gli studenti di due delle scuole partecipanti al tour hanno assistito in anteprima alla proiezione di una video case: il girato di quello che, in gergo, si chiama ‘esperimento sociale’, una messinscena ideata ad hoc per sollevare un tema etico di grande rilevanza davanti a un pubblico ignaro.

L’esperimento alla Milan Games Week 2024

L’esperimento, realizzato dal vivo durante la Milan Games Week 2024, ha visto il noto youtuber Favij nei panni del bullo, con l’obiettivo di mostrare la violenza insita negli atti cyberbullismo, spesso sottovalutata. Per rendere l’effetto più reale, tutte le frasi e gli insulti pronunciati dal talent sono stati tratti da vere chat: la scelta di mantenere il linguaggio nella loro cruda realtà, in accordo con la Polizia di Stato, contribuisce a rafforzare il messaggio del filmato e l’efficacia del progetto.

Tutelare i più giovani dai possibili reati in rete

Nel corso della mattinata, gli esperti della Polizia Postale – che tra le sue mission principali ha la tutela dei più giovani dai possibili reati in rete, con competenze e prerogative esclusive anche di polizia giudiziaria – hanno approfondito temi cruciali come la sicurezza online, il confine tra gioco e violenza, come riconoscere il cyberbullismo e le implicazioni legali di esso, rispondendo alle domande degli studenti e studentesse raccogliendo le loro testimonianze. Negli incontri successivi, nei diversi capoluoghi della Regione, proseguirà l’approfondimento delle tematiche legate alla sicurezza online, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi e alle ragazze una sempre maggiore consapevolezza del valore e delle conseguenze delle azioni commesse in rete.

Favij lancia la Netiquette

L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di Polizia Postale, delle istituzioni regionali e locali e del creator Favij, ambasciatore dell’iniziativa, che ha introdotto un ulteriore aspetto del progetto: il lancio della Netiquette, un’iniziativa didattica che invita gli studenti a contribuire attivamente alla definizione di regole per un ambiente digitale più sicuro e rispettoso. Ogni classe coinvolta nel progetto potrà proporre regole e consigli per migliorare la comunicazione online, inviandole sotto forma di testo, video o contenuto creativo. Una commissione, insieme a Favij, selezionerà le migliori proposte per la realizzazione di un manifesto e della Netiquette ufficiale.

Costruire una cultura della sicurezza online

‘Cyberbullying is not a game’ non è solo una campagna di sensibilizzazione, ma un impegno concreto per costruire una cultura della sicurezza digitale tra i giovani. Con questa iniziativa, Intred conferma il proprio ruolo attivo nel promuovere un uso consapevole della rete, lavorando in sinergia con le istituzioni e i principali attori del mondo digitale.

Daniele Peli, Amministratore Delegato di Intred, commenta in una nota: “Siamo orgogliosi di lanciare il progetto ‘Cyberbullying is not a game’ proprio oggi, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cyberbullismo. Questo è un tema che ci sta particolarmente a cuore, perché crediamo che sia fondamentale sensibilizzare i giovani sui rischi legati a un uso irresponsabile della rete. Il cyberbullismo è un fenomeno che colpisce tanti ragazzi e ragazze e, come azienda che promuove la digitalizzazione, sentiamo la responsabilità di intervenire concretamente per supportare la loro sicurezza online. Portare la fibra ottica nelle scuole è un passo importante per garantire loro una connessione veloce e sicura, ma non basta. È altrettanto cruciale fornire gli strumenti per navigare in modo consapevole e proteggersi dai pericoli del mondo digitale. Con questa iniziativa, vogliamo fare la nostra parte per costruire una cultura della sicurezza online, collaborando con le istituzioni e gli esperti del settore. La nostra rete non è solo un’infrastruttura tecnologica, ma un impegno concreto per una società più sicura e inclusiva”.

Il progetto di comunicazione

Più di un anno di lavoro e una strategia integrata che unisce live experience, digital activation e community engagement: ‘Cyberbullying is not a game’ non è solo una campagna, ma un progetto purpose-driven che punta a cambiare le regole del gioco. Il risultato di un lavoro che ha coinvolto più di 20 professionisti tra creativi, autori, strategist, social media manager, registi, attori, talent ed event manager di tre agenzie del Gruppo This Is Ideal: Ideal per la creatività e la regia dell’operazione, OutNow per social, digital e media e LiveZone per gli eventi.

Credit

CCO: Giorgia Tosato
Creative Director: Michele Jean Comuzzi
Senior Copywriters: Simona Nosenzo, Luigi Calafiori Senior
Art Director: Karen Casula
Digital Copywriter: Laura Farcas
Digital Art Director: Beatrice Dehò
Jr Art Director: Gaia Fresi
Managing Director Ideal: Emanuele Bertazzoni
Account Manager Ideal: Valeria Tunzi
Event Deputy Creative Director: Simone Caggiano
Event Director: Francesca Cembrano
Event and Project Manager: Giorgia Novaga
Head of Social: Tea Pavanetto
Social Media Manager: Maddalena Pistolesi, Antonio Di Maria
Account Manager: Giulia Russo
Head of Media: Mattia Antonioli
Media Specialist: Giulia Maffioli
Head of Digital: Pietro Crimaldi
Data Strategist: Nicola Pasianot
Digital PM: Lorenzo Di Nubilia
Digital Communication Specialist: Roberta Tescione
Regia: Nic Bello, Alessandro Casati