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Touring Club Italiano punta su Cayenne per il rilancio in comunicazione. Nella slow experience paesaggi e persone si fondono

Touring Club Italiano ha scelto Cayenne per lanciare la propria proposta associativa e riaffermare la propria immagine.

Come spiega nella nota Arianna Fabri, nuovo Direttore Sviluppo e Marketing: “Touring Club Italiano, la più importante comunità di viaggiatori, è in viaggio del 1894. È il viaggio di una comunità di persone che vivono il territorio come un bene prezioso da proteggere e trovano nel turismo uno strumento di crescita anche personale. La campagna associativa costituisce da sempre uno dei momenti di maggiore importanza per la nostra Associazione in quanto rappresenta un’occasione di dialogo con i soci e di visibilità per chi non si è ancora avvicinato alla nostra realtà. Quest’anno, in particolare, è investita di una responsabilità in più in quanto rappresenta l’inizio di un processo di evoluzione dell’offerta del Touring Club Italiano, in linea con i valori fondanti e, al tempo stesso, al passo con le esigenze dei viaggiatori di oggi e di domani. Per questo abbiamo scelto Cayenne, un partner d’eccellenza capace di accompagnarci con creatività ed eleganza nel coniugare il passato con il futuro. Perché non basta viaggiare per essere viaggiatori e, se il viaggio è prima di tutto introspettivo, non serve necessariamente viaggiare per essere viaggiatori”.

La strategia creativa realizzata dall’agenzia ha previsto un sostanziale cambio di paradigma. TCI, infatti, non racconta più se stesso e gli argomenti della propria proposta, ma racconta l’attitudine valoriale che contraddistingue il proprio target. Attitudine oggi che costituisce la base della condivisione della proposta associativa e pertanto il motivo per il quale associarsi.

Aggiunge Alessandro Pedrazzini, business unit manager di Cayenne: “La strategia è stata la conseguenza dell’osservazione dei trend. La proposta di Touring Club Italiano è oggi più attuale che mai in quanto incarna la controtendenza al fast moving che ha affermato il viaggiare quale un bene di consumo impoverendolo di valore. Il riaffermarsi della ricerca di consapevolezza e la riscoperta delle slow experience trova in Touring Club Italiano il giusto referente”.

E’ nata così una campagna che vede paesaggi turistici fondersi e diventare un tutt’uno con il volto dei personaggi. Attraverso la tecnica della doppia esposizione, il viaggio diventa visivamente parte del viaggiatore stesso e ne evoca la valenza introspettiva. La campagna è stata pianificata su stampa, affissione, punto vendita e web a partire dal 21 settembre.

Credit

Alessandro Pedrazzini, business unit manager

Alessandra Rutigliano, account manager

Stefano Tumiatti e Matteo Airoldi, direzione creativa esecutiva

Federico Mariani, art directr

Marta Agostini, copywriter

Davide Della Pedrina, head of planning

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