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Spazio Conversion – Budweiser tifa America e lo fa in nome del patriottismo

Conversion, la prima omnichannel engagement agency, propone ai lettori di YouMark l’analisi di nuove interessanti case history di attività di comunicazione orientate alla conversione. Questa settimana è la volta di Budweiser.

A quanto pare, il 2016 è l’anno del calcio. Non solo in Europa, dove Euro 2016 è stato uno degli appuntamenti più seguiti, ma anche negli Usa, che quest’anno ha ospitato la centesima edizione della Copa America. Non è un caso se questa edizione così importante si sia svolta proprio negli Stati Uniti: il calcio (o meglio, il soccer) sta avendo un picco di popolarità senza precedenti e i brand hanno cominciato a sfruttare le grandi potenzialità che questa tendenza rappresenta.

Ma come sfruttare uno sport che nei 90 minuti dei suoi match concede un solo break utile ai brand per comunicare? Con dei classici tvc, certo. Ma perché non cambiando il proprio nome? Come Budweiser, per esempio. La notissima birra americana, per supportare il Team Usa durante la Copa America ha deciso di chiamarsi, semplicemente, America. E così sarà anche per tutto il periodo delle Olimpiadi di Rio, fino alle elezioni presidenziali di novembre.

In soli due giorni dall’inizio dell’iniziativa, la Budweiser ha maturato un miliardo di media impression. Non solo: durante tutta la Copa America, il brand ha sviluppato alcune attivazioni altamente ingaggianti, compreso un sondaggio di Twitter che chiedeva agli utenti di votare il ‘Man of the Match’, per l’occasione abbreviato in #BudMOTM, che ha generato migliaia di interazioni.

Un modo tanto ingegnoso quanto semplice di convertire in acquisto il desiderio di tutti quegli americani che, quando tiferanno i propri atleti o politici preferiti bevendo una birra, potranno farlo davanti alla tv con in mano una lattina di America.

A cura di Conversion Creative Lab