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Per lo Ied è ‘Gloria’ insieme a Alfa Romeo. Anteprima del prototipo al Salone di Ginevra. La berlina sportiva guarda al mercato Usa e asiatico

All’83° Salone di Ginevra l’Istituto Europeo di Design (Ied) di Torino presenta in anteprima mondiale ‘Gloria’, concept realizzato dal Master in Transportation Design in collaborazione con il Centro Stile Alfa Romeo.

L’Istituto Europeo di Design di Torino, grazie al sostegno e vicinanza con il Design Center Emea di Fiat-Chrysler, ha avuto l’opportunità di far ‘allenare’ i suoi giovani car designer al tema ‘immaginare una berlina Alfa Romeo da comunicare al mercato americano ed a quello asiatico’. La berlina rimane di fatto, per questi mercati, un simbolo di eleganza e prestigio da intendersi comoda negli spazi sia anteriori sia posteriori, esprimendosi nella lunghezza del modello. In particolare, il Centro Stile Alfa Romeo ha partecipato alle diverse fasi del progetto: dal brief di prodotto insieme alla collezione storica del marchio, dalle prime proposte di stile, fino allo sviluppo in clay del modello in scala 1:1.

Lunga 4700 mm, larga 1920 mm, alta 1320 mm e con un passo di 2900 mm, Gloria è una berlina sportiva che su strada sarebbe spinta da un motore di ultima generazione V6 o V8 biturbo. Sul cofano è presente un richiamo allo scudo Alfa Romeo ricavato dalle linee della vettura che sottolineano la tridimensionalità delle forme. Le  strisce di pelle anteriori sono un richiamo alle cinghie di cuoio per i bauli delle vetture storiche del marchio.

‘Gloria’ è il frutto del lavoro di venti studenti del Master (anno accademico 2011/2012) provenienti dall’Italia e da diversi altri Paesi e culture. Il concept  è il risultato di un processo che ha simulato una reale situazione lavorativa: dal brief del Centro Stile Alfa Romeo alla ricerca di stile fino alle venti proposte progettuali sviluppate in modellini in clay in scala 1:4. Tra tutti modellini, è stato selezionato quello che meglio corrispondeva  al brief iniziale affidato dal marchio Alfa Romeo. L’intera classe di studenti, suddivisa in gruppi, ha poi lavorato sul progetto finale in scala reale.